Pallacanestro - 1962/63 Gare

Da LazioWiki.

Stagione

Pallone basket.jpg Le gare del Campionato di Basket di Serie A Elette 1962/63[modifica | modifica sorgente]


Girone d'andata


► I giornata – Domenica 30 settembre 1962 - Pesaro

ALGOR PESARO–LAZIO 2-0 (per rinuncia)

Cronaca: la Lazio rinuncia alla trasferta nelle Marche a causa della mancanza di fondi. La squadra viene penalizzata di un punto in classifica.




► II giornata – Domenica 7 ottobre 1962 - Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO–LIBERTAS BIELLA 51-67 (22-34)

LAZIO: Coccioni (2), Galli (9), Cannone, Donati (4), Marzi (12), Rocchi (19), Bernabei (2), Napoleoni (3), Di Stefano, Scarpati. All. Perrella.

LIBERTAS BIELLA: Tomba, Tarantino (15), Pizzichemi (16), Gava (11), Grosso, Flaborea (22), Cermelli (3), Macoratti, Barlassina. All. Bonali.

Arbitri: Stefanutti (Venezia) e Maggia (Padova).

Note: tiri liberi Lazio 15/24, Libertas Biella 17/30. Usciti per 5 falli: Bernabei, Galli, Pizzichemi.

Cronaca: Squadra ancora indietro nella preparazione e condizionata dall'incerta situazione societaria. Biella gestisce molto bene la partita andando avanti anche di 16 punti. Nella ripresa la Lazio lascia la zona passando a uomo e riesce a recuperare molto terreno limando lo svantaggio a sole 5 lunghezze. Gli ospiti reagiscono e chiudono senza eccessivi problemi. Di rilievo qualche prodezza di Rocchi e qualche funambolismo di Galli.




► III giornata – Domenica 14 ottobre 1962 - Milano, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

SIMMENTHAL MILANO–LAZIO 62-47 (23-20)

SIMMENTHAL MILANO: Vianello (14), Pieri (4), Gamba (4), Vittori (5), Riminucci (1), Volpato (7), Vescovo (14), Ongaro (4), Binda (2), Masini (7). All. Rubini.

LAZIO:Coccioni (7), Cannone, Donati (3), Marzi, Rocchi (14), Bernabei (11), Napoleoni (8), Di Stefano (4), Scarpati, Rigucci. All. Perrella.

Arbitri: Bonvicini (Bologna) e Delleani (Biella).

Note: tiri liberi Simmenthal Milano 14/25, Lazio 7/11. espulso Marzi per aver colpito con un calcio Volpato.

Cronaca: Buona resistenza dei romani nella prima frazione con un Simmenthal molto svogliato. A inizio ripresa Vescovo scuote i padroni di casa che poi controllano il risultato sino alla fine. Per la Lazio sono buone le prove di Rocchi e Bernabei.




► IV giornata - Giovedì 18 ottobre 1962 - Roma, Palazzetto dello Sport – ore 21.00

LAZIO–STELLA AZZURRA 65-69 (28-43)

LAZIO: Coccioni (8), Galli (8), Cannone (2), Donati (6), Marzi (10), Rocchi (17), Bernabei (2), Napoleoni S. (10), Di Stefano (2), Scarpati. All. Perrella.

STELLA AZZURRA: Volpini (13), Falcomer (2), Albanese, Galliano, Spinetti (22), Santi, Napoleoni E. , Dal Pozzo (10), Marinozzi (10), Chiaria (12). All. Costanzo.

Arbitri: Germani e Vietti di Milano.

Note: tiri liberi Lazio 21/36, Stella Azzurra 19/24. Usciti per 5 falli: Marinozzi e Dal Pozzo. Espulso Galli.

Cronaca: Primo derby stagionale e successo della Stella Azzurra di Tonino Costanzo. I nerostellati dominano nel primo tempo andando al riposo con un vantaggio di quindici lunghezze. Nella ripresa Perrella schiera i suoi a uomo lasciando la zona e i biancocelesti risalgono la corrente contando anche sull'uscita per falli dei lunghi avversari. Lo sforzo però non è sufficiente. Tra i collegiali Spinetti è bravo solo dalla lunetta (12/14), mentre tra i suoi compagni Chiaria e Marinozzi disputano un eccellente incontro. Nella Lazio i migliori sono Marzi e Rocchi.




► V giornata – Domenica 21 ottobre 1962 – Livorno, Palazzetto via Pensieri – ore 17.15

LIBERTAS LIVORNO–LAZIO 58-50 (27-23)

LIBERTAS LIVORNO: Cosmelli I (17), Natalini, Cosmelli II (4), Marcacci, Chirico (9), Raffaele (16), Orzali (5), Cempini (3), Baroncini (4). All. Formigli.

LAZIO:Coccioni (8), Galli (7), Cannone (2), Donati (4), Marzi (3), Rocchi (14), Bernabei (4), Napoleoni, Di Stefano (6), Loschi (2). All. Perrella.

Arbitri: Marchesi (Pavia) e Illusig (Monfalcone).

Note: tiri liberi Libertas Livorno 18/30, Lazio 16/32. Usciti per 5 falli: Donati, Chirico, Marzi, Raffaele.

Cronaca: Livorno conferma ancora una volta le sue buone prestazioni casalinghe riuscendo a prevalere sulla Lazio che nella fase iniziale con il suo gioco veloce ed aggressivo mette in difficoltà gli avversari. Tra i labronici, che escono con prepotenza nella ripresa, note di merito per Cosmelli I e l'aitante Raffaele, per la squadra di Perrella i migliori risultano Rocchi e Coccioni.




► VI giornata – Domenica 28 ottobre 1962 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO-IGNIS VARESE 47-83 (16-37)

LAZIO:Coccioni (7), Galli (7), Cannone (2), Donati (9), Marzi, Rocchi (8), Bernabei (6), Di Stefano (3), Scarpati, Loschi (5). All. Perrella.

IGNIS VARESE: Gavagnin (10), Bufalini (8), Maggetti (16), Bertini (4), Villetti (8), Nesti (4), Conti (22), Gatti (9), Vatteroni, Bulgheroni (2). All.Tracuzzi.

Arbitri: Nesti (Pistoia), Leonardi (Messina).

Note: tiri liberi Lazio 15/32, Ignis Varese 17/24. Usciti per 5 falli: Bertini, Maggetti, Gatti.

Cronaca: Partita senza storia dominata da Varese che oltre la superiorità tecnica mette in campo un maggior tasso di forza fisica. Lombardi privi di Cescutti e Padovani e con un Bufalini che torna in campo dopo una lunga assenza. Le percentuali di tiro degli ospiti sono molto buone; bene tra i giovani Villetti Per la Lazio, dove la matricola Loschi non sfigura, l'appuntamento con la prima vittoria è rimandato agli incontri con avversari alla sua portata.




► VII giornata – Domenica 11 novembre 1962 - Napoli, Palazzetto Parco Castello - ore 17.15

PARTENOPE NAPOLI-LAZIO 79-66 (32-29) (Partita in origine programmata per il 1 novembre 1962)

PARTENOPE NAPOLI: Angori, Angelini (19), Mandelli (20), Paoletti (14), Abbate (22), Brancato (4).

LAZIO:Coccioni (18), Galli (8), Cannone (2), Donati (4), Marzi (7), Rocchi (21), Bernabei (4), Di Stefano (7), Scarpati, Loschi (2). All. Perrella.

Arbitri: Sussi (Livorno) e Ventura (Foggia).

Note: tiri liberi Partenope Napoli 19/22, Lazio 16/19. Uscito per 5 falli Bernabei. Espulsi per reciproche scorrettezze Angori e Galli.

Cronaca: Una bellissima partita rovinata alla fine da un tempestoso finale. Inizio fulminante di Napoli ma pronta risposta laziale (18-17 all'8') quindi ancora i padroni di casa avanti. Nella ripresa risale con forza la squadra di Perrella che al 13' pareggia (57-57). La Partenope reagisce bene tornano in vantaggio. Al 16' scoppia il fattaccio. Galli molla un pugno ad Abbate scatenando una mischia tra tutti i giocatori in campo. Intervengono arbitri e dirigenti riuscendo a stento a calmare le acque, ma non è finita. Il pubblico insulta pesantemente i romani e Cannone scaglia sulle tribune la sua tuta che finisce sul volto di una signora. Interviene il marito di questa che rompe in testa al giocatore il suo ombrello. Tutta la Lazio si trasferisce sugli spalti menando fendenti a destra e a manca. Intervengono allora le forze dell'ordine che poi a partita finita prendono le generalità a Coccioni, Cannone, Loschi e Galli. Quest'ultimo verrà poi squalificato, assieme al napoletano Angori, dal Giudice sportivo.




► VIII giornata – Domenica 4 novembre 1962 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO–PETRARCA PADOVA 78-64 (41-36)

LAZIO:Coccioni (10), Galli (17), Cannone (7), Donati (14), Marzi (7), Rocchi (18), Bernabei (3), Napoleoni, Di Stefano (2), Loschi. All. Perrella.

PETRARCA PADOVA: Fantin I (2), Peraro (10), Varotto (14), Toniolo (2), Fontana (9), Fantin II (1), Pallotta (13), Danieletto, Peroni (9), Jessi (4).

Arbitri: Mariani (Bologna) e Taddei (Reggio Emilia).

Note: tiri liberi Lazio 20/30, Petrarca Padova 10/24. Uscito per 5 falli Peroni.

Cronaca: Non poteva che capitare il 4 di novembre la prima vittoria in campionato. Lazio, che tiene in panchina Napoleoni per motivi precauzionali, in buona forma con Rocchi, Marzi e il recuperato Cannone sugli scudi. Velocità e la buona tenuta difensiva fanno la differenza contro i patavini scesi a Roma in formazione rimaneggiata.




► IX giornata – Domenica 18 novembre 1962 – Cantù, Palazzetto Piazza Parini - ore 17.15

LEVISSIMA CANTU’-LAZIO 66-63 d.t.s. (34-30, 59-59)

LEVISSIMA CANTU’: Galbiati, Lesa, Zuliani, Masocco (9), De Palma, Frigerio (15), Bruni (4), Sarti (8), Barlucchi (17), Zagatti (13).

LAZIO: Coccioni (24), Cannone (4), Donati (9), Marzi (11), Rocchi, Bernabei (1), Napoleoni (2), Di Stefano (10), Scarpati, Loschi (2). All. Perrella.

Arbitri: Orlandini (Trieste) e Plocher (Monfalcone).

Note: tiri liberi Levissima Cantù 14/26, Lazio 15/22.

Cronaca: Sfiora il colpaccio la Lazio che deve piegarsi soltanto al supplementare. Primo tempo a fasi alterne, ripresa vivace e combattuta. Al 10' i giochi sembrano fatti per la squadra canturina (51-39), ma i romani si scatenano riuscendo a pareggiare proprio allo scadere. Nell' overtime sono i falli a fare la differenza con Marzi che fallisce dalla lunetta nel momento decisivo.




► X giornata – Domenica 25 novembre 1962 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO-EX MASSIMO 64-59 (30-26)

LAZIO:Coccioni (20), Cannone (8), Donati (12), Marzi (7), Rocchi (13), Bernabei (2), Napoleoni (2), Di Stefano, Scarpati, Loschi. All. Perrella.

EX MASSIMO: Corsi (7), Staffa (8), Giampieri (4), Margheritini (9), Sabelli, Accettola (1), Pieroni (8) De Carli (10), Ticca (2), Fontana (10). All. Asteo.

Arbitri: Marchesi (Pavia) e Fabbri (Livorno).

Note: tiri liberi Lazio 24/32, Ex Massimo 19/34. Usciti per 5 falli: Bernabei, Coccioni, Corsi.

Cronaca: La Lazio fa suo il Derby al termine di una partita avvincente. Perrella deve fare a meno dello squalificato Galli mentre Asteo ritrova il prezioso Fontana. I biancocelesti tengono in pugno la partita nel primo tempo allungando con decisione nella ripresa col toccare un vantaggio di 11 punti (55-44). Inizia allora la rimonta dell'Ex Massimo che riagguanta il pareggio sul 59 pari con 2 liberi realizzati da Giampieri. Nell'ultimo minuto però c'è solo la Lazio. Due liberi di Donati, uno di Rocchi e il cesto della staffa di Coccioni chiudono la pratica.




► XI giornata – Domenica 2 dicembre 1962 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO-C.S.I. TREVISO 101-80 (45-37)

LAZIO:Coccioni (18), Galli (19), Cannone (1), Donati (14), Marzi (2), Rocchi (24), Bernabei (11), Napoleoni (4), Scarpati, Loschi (8). All. Perrella.

C.S.I. TREVISO: Pesavento, Zovi, Faraglia, Bortolozzi (18), Sponchiado (3), Ferro (3), Maset (3), Toso (36), Bardini (5), Ferraro (2).

Arbitri: Nesti (Pistoia) e Nastri (Napoli).

Note: tiri liberi Lazio 31/46, C.S.I. Treviso 16/32. Usciti per 5 falli : Donati, Ferro, Bardini.

Cronaca: Partita "allegra" con squadre propense solo all'attacco e non alla difesa. Lazio che supera quota cento per la gioia del pubblico, ospiti che giocano tutti per il capocannoniere Toso che con 36 punti stabilisce il top stagionale del campionato superando le 34 segnature dello stellino Sandro Spinetti.




► XII giornata – Domenica 23 dicembre 1962 – Bologna, Palazzo dello Sport

KNORR VIRTUS BOLOGNA-LAZIO 87-39 (37-20)

KNORR VIRTUS BOLOGNA: Borghetti (3), Pellanera (16), Giomo (2), Lombardi (20), Zuccheri (8), Bonetto (20), Calebotta (10), Dazzi (8), Alesini, Rossi. All. Kucharski.

LAZIO: Coccioni (5), Galli (6), Cannone (1), Donati (4), Rocchi (16), Bernabei (5), Napoleoni, Scarpati (2), Loschi. All. Perrella.

Arbitri: Cicoria e Germani di Milano.

Note: tiri liberi Knorr Virtus Bologna 5/16, Lazio 5/20.

Cronaca: Straripante vittoria della Virtus su una Lazio arrendevole e mai in partita. I tifosi bolognesi si esaltano per l'entrate spettacolari di Pellanera, gli uncini di Calebotta, la precisione al tiro di Lombardi. Tra i romani il solo Rocchi si mette in mostra con alcuni canestri di pregevole fattura.




► XIII giornata – Domenica 13 gennaio 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport - ore 17.15

LAZIO-PREALPI VARESE 66-65 d.t.s. (26-24, 56-56)

LAZIO:Coccioni (20), Galli (8), Cannone (6), Donati (24), Marzi, Rocchi (8), Bernabei, Napoleoni, Scarpati, Loschi. All. Perrella.

PREALPI VARESE: Toth (18), Andreo (6), Magistrini (15), Vaccaro (14), Ossola (6), Puricelli, Zingaro (6), Tozzini, Santini, Baroni. All. Garbosi.

Arbitri: Luglini e Plocher di Monfalcone.

Note: tiri liberi Lazio 14/26, Prealpi Varese 18/29. Usciti per 5 falli: Galli, Bernabei, Marzi, Andreo, Zingaro.fischiato un tecnico a Perrella.

Cronaca: La spunta la Lazio dopo un supplementare conquistando due punti d'oro per la classifica. Squadre alla pari dal punto di vista agonistico che scendono in campo entrambe adottando la zona 2-3. Il primo tempo si chiude con i romani avanti di due punti quindi avanza la Lazio (35-28), ma i lombardi recuperano (39 pari all'8'). Nelle ultime battute Toth potrebbe dare ai suoi la vittoria, ma sbaglia entrambe le conclusioni dalla lunetta. Avvincente l' overtime con Vaccaro che segna il 64-62, ma poi due liberi di Donati rimettono in equilibrio la contesa. Il canestro della vittoria lo sigla Cannone lanciato a canestro da Loschi, quest'ultimo autore di un'ottima prova allorché i pivot titolari erano usciti dal campo per i falli.

Classifica: Simmenthal Milano (p.26), Knorr Bologna (p.25), Ignis Varese (p.24), Stella Azzurra (p.21), Prealpi Varese e Fonte Levissima Cantù (p.20), Libertas Biella, Libertas Livorno e Petrarca Padova (p.19), Partenope Napoli (p.18), Algor Pesaro (p.17), Lazio* (p.16), Ex Massimo (p.14), C.S.I. Treviso (p.13).

  • Un punto di penalizzazione.




Girone di ritorno


► XIV giornata – Domenica 20 gennaio 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport - ore 17.15

LAZIO-ALGOR PESARO 63-61 (29-31)

LAZIO:Coccioni (11), Cannone (7), Donati (6), Marzi (6), Rocchi(29), Bernabei (2), Napoleoni, Di Stefano (2), Scarpati, Loschi. All. Perrella.

ALGOR PESARO: Paolini (17), Geminiani (3), Stefanini, Ferri (16), Di Tommaso (7), Pulin (3), Marchionetti (15), Scrocco, Filippetti, Fabi. All. Fava.

Arbitri: Del Negro (Trieste) e Bianchi (Livorno).

Note: tiri liberi Lazio 19/26, Algor Pesaro 15/32. Usciti per 5 falli : Coccioni, Donati, Bernabei, Ferri, Di Tommaso.

Cronaca: Scontro di grande importanza in chiave salvezza che la Lazio riesce ad assicurarsi con molta fatica e un pizzico di fortuna. Ospiti avanti seppur di poco sino a metà ripresa quando un'entrata di Donati permette il pareggio sul 46 pari. Sino allora Pesaro si era dimostrata più forte ai rimbalzi e buon per la Lazio che un Rocchi in giornata smagliante avesse tenuto in piedi i suoi con sospensioni precise ed entrate fulminanti. Ci si gioca il successo negli ultimi minuti con i marchigiani in pressing e i romani attenti alla gestione del pallone. L'Algor sbaglia dei liberi fondamentali e la Lazio con molto affanno si prende due punti che permettono d'appaiare i rivali in classifica.




► XV giornata – Domenica 27 gennaio 1963 – Biella, Palestra Pivetti – ore 17.15

LIBERTAS BIELLA-LAZIO 69-47 (31-25)

LIBERTAS BIELLA: Gava, Flaborea (11), Calvino (2), Briga (19), Pizzichemi (9), Barlassina, Cermelli (1), Grosso, Tarantino (16), Macoratti (11). All. Bonali.

LAZIO:Coccioni (6), Cannone (3), Donati (7), Marzi, Rocchi (11), Bernabei (13), Di Stefano (2), Scarpati (3), Loschi (2). All. Perrella.

Arbitri: Sidoli (Reggio Emilia) e Bonvicini (Bologna).

Note: tiri liberi Libertas Biella 21/30, Lazio 15/26 . Usciti per 5 falli : Macoratti e Bernabei.

Cronaca: L'inizio è favorevole ai padroni di casa con canestri di Tarantino e Briga ai quali risponde Bernabei. Punteggio in altalena sino a metà tempo poi Biella allunga andando al riposo con 6 lunghezze di vantaggio. Nella ripresa i padroni di casa insistono e il generoso pressing operato dai romani non serve a nulla soprattutto per un Briga impeccabile al tiro. Male tra i locali Flaborea e menzione di merito per Tarantino mentre tra i ragazzi di Perrella i migliori sono Rocchi e Bernabei.




► XVI giornata – Domenica 3 febbraio 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO–SIMMENTHAL MILANO 67-89 (37-42)

LAZIO: Coccioni (19), Galli, Cannone (4), Donati (11), Marzi (2), Rocchi (19), Bernabei (10), Di Stefano, Scarpati (2), Loschi (2). All. Perrella.

SIMMENTHAL MILANO: Pieri (14), Gamba, Vianello (25), Volpato (1), Vittori (18), Sardagna (5), Riminucci (8), Binda (14), Vescovo (4), Ongaro. All. Rubini.

Arbitri: Sussi (Livorno) e Totaro (Palermo).

Note: Impianto gremito. Tiri liberi Lazio 13/20, Simmenthal Milano 23/28. Uscito per 5 falli Vianello.

Cronaca: Una grande Lazio tiene a lungo in apprensione i campioni del Simmenthal. Sospinta da un tifo infernale la squadra biancoceleste con un ritmo forsennato e una zona applicata a perfezione riesce per 16 minuti ad essere avanti ai blasonati avversari. Coccioni sembra un americano mettendo dentro nel solo primo tempo 17 punti. Rubini non contento dei suoi mette dentro Riminucci e per i milanesi le cose migliorano. Pieri, impalpabile all'inizio, comincia a carburare e Vittori inizia a martellare la retina dalla media distanza. Molti laziali con quattro penalità sulle spalle sono costretti a frenare la velocità delle azioni. I valori tecnici alla fine escono alla distanza e il pubblico applaude sia il Simmenthal quanto la Lazio protagonista di una gara volitiva.




► XVII giornata – Domenica 17 febbraio 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

STELLA AZZURRA-LAZIO 65-68 (23-33, 58-58)

STELLA AZZURRA: Chiaria (16), Volpini (14), Spinetti (6), Albanese (4), Galliano, Dal Pozzo (8), Marinozzi (8), Falcomer (4), Napoleoni E., (5), Gramazio. All. Costanzo.

LAZIO:Coccioni (21), Galli (11), Cannone, Donati (6), Marzi (4), Rocchi (15), Bernabei (9), Di Stefano (2), Scarpati, Loschi. All. Perrella.

Arbitri: Cicoria (Milano) e Marchesi (Pavia).

Note: Impianto esaurito. Premiato prima della gara Dal Pozzo per le sue presenze in Nazionale. L'arbitro Cicoria è vittima di crampi e l'incontro viene sospeso per alcuni minuti. Tiri liberi Stella Azzurra 13/26, Lazio 30/40. Usciti per 5 falli: Bernabei, Falcomer, Marinozzi, Marzi, Coccioni, Spinetti.

Cronaca: Un Palazzetto così gremito non si vedeva dai tempi delle Olimpiadi e i tifosi romani sono ben ripagati da un derby emozionante che si chiude solo dopo un supplementare. La Stella è imbattuta in casa e sta portando avanti un'ottima stagione, la Lazio deve far punti se vuole salvarsi. La squadra di Perrella ha una partenza al fulmicotone e la velocità biancoceleste mette in crisi i rivali e in particolare i due giganti Dal Pozzo e Albanese. Coccioni conferma il suo eccellente stato di forma così come Bernabei che si batte come un leone al rimbalzo. Volpini dall'altra parte appare il più ispirato mentre Spinetti è in ombra. Dieci punti avanti la Lazio alla sirena. I collegiali tornano in campo trasformati e all'8' i conti sono in parità (38-38). Si lotta punto a punto e a un minuto dal termine la Lazio conduce per 58-54. Volpini segna i due cesti che portano le squadre a proseguire la sfida. Emozioni a non finire con un + 3 Stella e il pareggio di Galli dalla lunetta. Ancora Volpini a segno, ma subito decisa replica laziale con Galli e Rocchi. A trenta secondi dalla fine Volpini sbaglia i due liberi a sua disposizione e i biancocelesti possono così congelare il pallone negli ultimi istanti tra il tripudio dei propri tifosi.




► XVIII giornata – Domenica 24 febbraio 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

LAZIO–LIBERTAS LIVORNO 57-59 (28-27)

LAZIO: Coccioni (12), Galli (9), Cannone (7), Donati (10), Marzi (8), Rocchi, Bernabei (5), Di Stefano (4), Scarpati(2), Loschi. All. Perrella.

LIBERTAS LIVORNO: Cosmelli II (14), Marcacci (2), Raffaele (13), Orzali (13), Pozzilli (8), Chirico (9), Baroncini , Cempini, Natalini. All. Formigli.

Arbitri: Mazzaroli (Trieste) e Taddei (Reggio Emilia).

Note: tiri liberi Lazio 17/25, Libertas Livorno 11/22. Usciti per 5 falli: Raffaele, Orzali, Chirico. Infortunio alla mano per Pozzilli e alla caviglia (distorsione) per Rocchi.

Cronaca: Partita di grande importanza per la salvezza. Grande equilibrio tra le due formazioni che lamentano entrambe degli infortuni nelle fasi iniziali della partita. Mentre una fasciatura riesce ad aiutare Pozzilli per un guaio alla mano, Rocchi all'8' è costretto a lanciare la spugna per una distorsione che si procura da solo. A metà ripresa i romani hanno una fiammata che li porta sul + 8 , ma al 15' Raffaele con due canestri posiziona avanti gli ospiti (55-54). A sessanta secondi dal termine Coccioni pareggia , ma Pozzilli riesce a segnare il canestro definitivo. I migliori: Marzi e Coccioni per la Lazio , Cosmelli II, Marcacci e Pozzilli per i labronici.




► XIX giornata – Domenica 3 marzo 1963 – Varese, Casa dello Sport – ore 17.15

IGNIS VARESE–LAZIO 105-70 (52-26)

IGNIS VARESE: Gavagnin (22), Bufalini (4), Maggetti (24), Cescutti (16), Bertini (10), Vatteroni (4), Nesti (2), Villetti (4), Bulgheroni, Conti (19). All. Tracuzzi.

LAZIO:Coccioni (14), Galli, Cannone (13), Donati (8), Marzi (13), Bernabei (6), Di Stefano (11), Scarpati (6), Rigucci, Loschi. All. Perrella.

Arbitri: Visentin (Padova) e Nastri(Napoli).

Note: tiri liberi Ignis Varese 9/18, Lazio 22/30. Uscito per 5 falli Bernabei.

Cronaca: Vittoria facile della corazzata Ignis ancora una volta capace di superare quota 100 in una partita. I migliori sono Maggetti e Cescutti mentre nella Lazio da elogiare è la prova in regia di Di Stefano.




► XX giornata – Domenica 10 marzo 1963 - Roma, Palazzetto dello Sport - ore 17.15

LAZIO–PARTENOPE NAPOLI 74-53 (38-20)

LAZIO: Coccioni (27), Galli, Cannone (15), Donati (16), Marzi(9), Rocchi (n.e.), Bernabei (5), Di Stefano, Scarpati (2), Loschi. All. Perrella.

PARTENOPE NAPOLI: Angori (7), Pagnacco (4), Brancaccio, Mandelli (10), Milanese (6), Abbate, Brancato (2), Pinto (1), Paoletti (16), Angelini (7).

Arbitri: Luglini (Monfalcone) e Stefanutti (Venezia).

Note: tiri liberi Lazio 22/32, Partenope Napoli 17/26. Usciti per 5 falli: Donati, Bernabei.

Cronaca: Vittoria di fondamentale importanza in chiave salvezza. Romani con Galli e Loschi debilitati e Rocchi che lamenta ancora dolori alla caviglia. Napoli giù di corda e il temuto Mandelli ben marcato. Lazio che difende a zona con la 1-2-2 che tiene lontani da canestro i pivot partenopei, e ospiti variano schemi in continuazione.




► XXI giornata – Domenica 17 marzo 1963 – Padova, Palazzetto dello Sport – ore 17.15

PETRARCA PADOVA-LAZIO 73-69 (40-29)

PETRARCA PADOVA: Bidoli (15), Peraro, Varotto (20), Fantin I (12), Campolucci, Pallotta, Stefanelli (13), Peroni (11), Fontana N. (2).

LAZIO: Coccioni (25), Galli (7), Cannone (6), Donati (17), Marzi (2), Rocchi (9), Bernabei, Di Stefano, Scarpati (3), Loschi. All. Perrella.


Arbitri: Bianchi (Livorno) e Rossini (Milano).

Note: tiri liberi Petrarca Padova 22/36, Lazio 29/41. Usciti per 5 falli : Marzi, Scarpati, Bidoli, Peraro.

Cronaca: Padova viene a capo dell'incontro contro una Lazio ben disposta. Dopo un inizio favorevole ai romani, i veneti assumono il comando delle operazioni andando al riposo con 11 punti di vantaggio. Nella ripresa i biancocelesti si avvicinano mancando però nei momenti cruciali il possibile aggancio.




► XXII giornata – Domenica 24 marzo 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport - ore 17.15

LAZIO–FONTE LEVISSIMA CANTU’ 71-51 (23-21)

LAZIO: Coccioni (18), Galli (15), Cannone, Donati (12), Marzi (3), Rocchi (19), Bernabei (1), Di Stefano, Scarpati (3), Loschi. All. Perrella.

FONTE LEVISSIMA CANTU’: Sarti (10), Recalcati, Zagatti (19), Masocco (9), Berlucchi (5), Bruni (2), Frigerio (2), Zuliani, Lesa (4), Galbiati.

Arbitri: Piccoli (Ferrara) e Tassinari (Imola).

Note: tiri liberi Lazio 17/26, Fonte Levissima Cantù 13/28. Usciti per 5 falli: Frigerio, Marzi.

Cronaca: Partita a lungo in equilibrio che a metà ripresa (37-37) ha la sua svolta. La panchina ospite richiama in panchina Masocco sostituendolo con il giovane Zuliani. E' un cambio sbagliato che favorisce la Lazio che approfitta degli sbandamenti dell'avversario per scatenarsi. Vanno a segno Rocchi (tornato alla piena efficienza), Galli, Coccioni e Donati. Per 4 minuti Cantù rimane a secco e il break(+ 20) risulta decisivo.




► XXIII giornata – Sabato 30 marzo 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport - ore 20.00

EX MASSIMO-LAZIO 65-63 (26-41)

EX MASSIMO: Fontana M. (14), Accettola (4), Pieroni (15), De Carli (6), Ticca (4), Melilla, Staffa (18), Cenni, Ferrari, Pediconi (4). All. Asteo- Positano.

LAZIO: Coccioni (11), Galli (15), Cannone, Donati (9), Marzi (5), Rocchi (19), Bernabei (4), Di Stefano, Scarpati, Loschi. All. Perrella.


Arbitri: Cicoria e Germani di Milano.

Note: Pubblico numeroso. In tribuna il presidente della F.I.P. Scuri e le squadre del Simmenthal Milano e della Stella Azzurra. Tiri liberi: Ex Massimo 13/24, Lazio 11/18. Cannone espulso per fallo intenzionale.

Cronaca: La Lazio butta via un derby che alla fine del primo tempo sembrava già archiviato. Perrella ritrova ristabiliti sia Rocchi che Coccioni che in settimana avevano lamentato qualche problema, mentre l'ex Massimo deve rinunciare a Margheritini assente per motivi di lavoro. Coccioni, Galli, Bernabei, Donati , Marzi: questo lo starting five laziale. L'inizio è tutto di marca biancoceleste (24-8) e al termine dei primi venti di gioco sono 15 le lunghezze di vantaggio. A inizio ripresa l'Ex Massimo comincia una spettacolare rimonta. Al 10' 44-51 , poi 51-56 al 18'. Nei due minuti finali Pediconi riesce a pareggiare e quindi un fallo di Marzi manda in lunetta Pieroni che non sbaglia e porta i suoi sul 64-62. Quindi ancora un punto da parte di Staffa con Rocchi che accorcia con un primo libero. Il secondo è scientificamente tirato sul ferro, ma Loschi, che recupera il rimbalzo, non riesce a mettere dentro il pallone che avrebbe portato ai supplementari.




► XXIV giornata – Domenica 7 aprile 1963 – Treviso, Palestra Viale Vittorio Veneto – ore 17.15

C.S.I TREVISO-LAZIO 60-80 (34-32)

C.S.I. TREVISO: Conte (2), Ferrin (10), Rigatti (2), Bortlozzi (14), Sponchiado (1), Ferro (21), Maset, Toso (6), Rossi, Perraro(4).

LAZIO: Coccioni (9), Galli (2), Cannone (2), Donati (23), Marzi, Rocchi (14), Bernabei (18), Di Stefano (5), Scarpati (7), Loschi. All. Perrella.

Arbitri: Sussi e Fabbri di Livorno.

Note: tiri liberi C.S.I. Treviso 14/26, Lazio 24/36. Usciti per 5 falli: Toso, Bernabei.

Cronaca: Si batte bene Treviso, fanalino di coda del campionato, ma nella ripresa la Lazio prende con decisione le redini del gioco imponendosi nettamente. In ombra tra i padroni di casa il capocannoniere Toso; tra i romani ottima prova di Donati e Bernabei.




► XXV giornata – Domenica 14 aprile 1963 – Roma, Palazzetto dello Sport - ore 17.15

LAZIO–KNORR VIRTUS BOLOGNA 67-61 (32-29)

LAZIO:Coccioni (14), Galli (17), Cannone, Donati (2), Marzi (10), Rocchi (11), Bernabei (7), Di Stefano (6), Scarpati, Loschi. All. Perrella.

KNORR VIRTUS BOLOGNA: Pellanera (13), Giomo (5), Zuccheri (9), Borghetti (3), Lombardi (9), Alesini (11), Calebotta (10), Bonetto (1), Dazzi, Rossi. All. Kucharski.

Arbitri: Nastri (Napoli) e Visentin (Padova).

Note: Impianto esaurito con ingresso fissato a 100 lire al biglietto. Tiri liberi: Lazio 25/34, Knorr Virtus Bologna 19/30. Uscito per 5 falli Marzi. Incidenti di gioco per Giomo (caviglia) e Calebotta (polso).

Cronaca: Vittoria di prestigio ma soprattutto due punti di platino nella corsa per la salvezza. A un turno dalla fine, già retrocesse Treviso ed Ex Massimo, la terza condannata uscirà tra Algor Pesaro, Partenope Napoli, Lazio e Libertas Livorno. La squadra di Perrella sa che non può sbagliare e getta nella contesa tutte le sue energie. La società nei giorni precedenti aveva lanciato il messaggio ai suoi tifosi con lo slogan "Venite a soffrire con noi". Alla fine arriva la vittoria della speranza contro i titolati bolognesi, mentre il Simmenthal, piegando l'Ignis, si riconferma Campione d'Italia.




► XXVI giornata – Domenica 21 aprile 1963 – Varese, Casa dello Sport - ore 16.00

PREALPI VARESE-LAZIO 83-71 (33-35)

PREALPI VARESE: Magistrini (8), Ossola (12), Vaccaro (27), Baroni, Andreo (18), Tozzini, Puricelli, Santini (14), Colombo, Zingaro (4). All. Garbosi.

LAZIO:Coccioni (11), Galli (22), Cannone, Donati (4), Marzi (2), Rocchi (14), Bernabei (4), Di Stefano (9), Scarpati (4), Loschi (1). All. Perrella.

Arbitri: Nesti (Pistoia) e Bianchi (Livorno).

Note: tiri liberi Prealpi Varese 25/34, Lazio 19/30. Usciti per 5 falli: Bernabei, Santini, Tozzini.

Cronaca: Prealpi che gioca per il quarto posto in classifica, Lazio per i due punti che potrebbero assicurare la permanenza nella massima serie. I locali, che devono fare a meno del bravo Toth, subiscono l'aggressività dei romani che al 3' sono avanti (10-2). Il vantaggio rimane sino all'inizio della ripresa quando la Prealpi riesce a passare senza più essere raggiunta. Ottima la prova di Galli e Coccioni. I risultati dell'ultima giornata portano agli spareggi per stabilire la terza squadra che dovrà retrocedere oltre le due già condannate. La Lazio dovrà misurarsi per la salvezza con Algor Pesaro e Partenope Napoli.

Classifica: Simmenthal Milano (p.52), Ignis Varese(p.49), Knorr Virtus Bologna(p.45), Prealpi Varese (p.41), Fonte Levissima Cantù (p.40), Libertas Biella e Stella Azzurra (p.39), Libertas Livorno e Petrarca Padova (p.37), Lazio*, Algor Pesaro, Partenope Napoli (p.35), Ex Massimo (p.30), C.S.I. Treviso (p.29).

  • Un punto di penalizzazione.

Simmenthal Milano Campione d'Italia. Ex Massimo e C.S.I. Treviso retrocesse in serie B. Lazio, Algor Pesaro e Partenope Napoli agli spareggi per stabilire la terza squadra che dovrà lasciare la massima serie.




Spareggi


► Venerdì 3 maggio 1963 - Treviso, palestra Viale Vittorio Veneto – ore 21.00

LAZIO–ALGOR PESARO 52-43 (32-19)

LAZIO:Coccioni (7), Galli (7), Cannone, Donati (14), Marzi (4), Rocchi (12), Bernabei (8), Di Stefano, Scarpati, Loschi. All. Perrella.

ALGOR PESARO: Stefanini, Ferri (7), Scrocco, Di Tommaso (8), Marchionetti (9), Filippetti, Paolini (10), Pulin (6), Fabi, Geminiani (3). All. Fava.

Arbitri: Nesti (Pistoia) e Cammeo (Firenze).

Note: tiri liberi Lazio 12/20, Algor Pesaro 19/27. Uscito per 5 falli Bernabei.

Cronaca: Al termine di una partita disputata con molto giudizio, la Lazio si assicura il primo round degli spareggi. L'inizio dei romani è guardingo quindi minuto dopo minuto la squadra di Perrella esce fuori con autorità andando al riposo con un sostanzioso vantaggio. Nella ripresa i romani controllano molto bene la reazione dei marchigiani, tenuti comunque sempre a distanza di sicurezza. I migliori sono Rocchi e Bernabei da una parte e Marchionetti e Pulin dall'altra.




► Sabato 4 maggio 1963 – Treviso

ALGOR PESARO- PARTENOPE NAPOLI 59-56

La Lazio osserva un turno di riposo.




► Domenica 5 maggio 1963 – Treviso, palestra Viale Vittorio Veneto – ore 18.00

PARTENOPE NAPOLI-LAZIO 67-61 (29-26)

PARTENOPE NAPOLI: Angori (13), Bagnacco (2), Brancaccio, Mandelli (18), Di Stefano R., Milanese (11), Abbate (10), Brancato, Paoletti (2), Angelini (11).

LAZIO: Coccioni (14), Galli (12), Cannone, Donati (10), Marzi (5), Rocchi (13), Bernabei (5), Di Stefano O. (2), Scarpati, Loschi. All. Perrella.

Arbitri: Fabbri (Livorno) e Stefanini (Venezia).

Note: tiri liberi Partenope Napoli 17/28, Lazio 15/26. Usciti per 5 falli: Angelini e Bernabei.

Cronaca: Dopo il risultato della seconda giornata il Napoli deve necessariamente vincere mentre alla Lazio può anche andare una sconfitta contenuta nel punteggio. Finisce con la vittoria dei partenopei che s'impongono con lo scarto di 6 punti. Al termine delle tre giornate è la differenza canestri a decretare il verdetto finale: salve Lazio e Napoli con una vittoria e un + 3 tra canestri segnati e subiti, retrocessione per l'Algor Pesaro anch'essa con una vittoria, ma con un - 6 finale.



Stagione Torna ad inizio pagina