Mercoledì 1 maggio 1974 - Palermo, stadio La Favorita - Palermo-Lazio 2-0

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Stagione

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1 maggio 1974 - 1816. Coppa Italia 1973/74 - Girone finale B - VI giornata

PALERMO: Girardi, Viganò, Cerantola, Arcoleo, Pighin (60' Zanin), Barlassina, Favalli (60' Vullo), Ballabio, Magistrelli, Vanello, Barbana. A disp. Bellavia, Chirco. All. Viciani.

LAZIO: Moriggi, Polentes, Tinaburri, Facco, Di Chiara (I), Borgo (75' Amato), Franzoni, Tripodi, Mazzola (II), Inselvini, Ceccarelli. A disp. Avagliano, Trobiani, Sambucco, Chirra. All. Maestrelli (in panchina Lovati).

Arbitro: sig. Trono di Torino.

Marcatori: 43' Vanello, 49' Magistrelli.

Note: giornata primaverile. Terreno buono.

Spettatori: 20.000 circa.

Una fase della partita
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)
Una fase della partita
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)
Una fase della partita
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)
Una fase della partita
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)
Magistrelli autore della seconda rete
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)
Viganò a fine gara
(Gent.Conc. Francesco Di Salvo)

Dal Nord al Sud gli ultimi, flebili battiti di una Coppa Italia in agonia: valeva la pena di snobbarla se non addirittura umiliarla sull'altare del grande calcio, cioè quello del campionato e dei mondiali ? Della Coppa che in passato sembrò ricalcare gli entusiasmi dell'analoga manifestazione « inventata » dagli inglesi (oltre Manica è qualcosa di sacro per la quale si aprono addirittura le porte di Wembley) si è passati a quella attuale, riempitivo di una stagione che guarda unicamente alla sfida di Monaco. Squadre « cotte » dal campionato - è il caso della Lazio che ha mandato in campo a Palermo la sua « under 23 » volendosi mantenere in forze per la sfida forse decisiva di domenica col Torino. Nell'ultimo turno, quello giocato il primo maggio, la Lazio ha reso vita facile al Palermo impiegando ragazzi promettenti, ma inesperti come Tinaburri, ottenendo un doppio risultato: fare riposare i titolari, reduci dalla sofferta vittoria con il Genoa, e impedire nel contempo alla Juventus di classificarsi prima nel girone. Ai bianconeri, infatti, non è bastata la vittoria di Cesena.

Il freddo, accompagnato dal diluvio d'acqua che si è abbattuto su Roma per due giorni consecutivi, non è riuscito a sconfiggere l'entusiasmo degli appassionati del calcio. Nonostante il maltempo e la giornata festiva del primo maggio, centinaia di tifosi si sono stretti intorno ai loro beniamini a Tor di quinto e al Flaminio, sede del quartieri generali di Lazio e Roma. I campi di allenamento sembrano più adatti per un incontro di pallanuoto, ma i giocatori non si sono scoraggiati. I biancoazzurri di Maestrelli, superato agevolmente lo scoglio di una critica piuttosto feroce per la scialba partita disputata contro il Genoa, sono apparsi distesi, quasi allegri. Neppure gli appunti mossi da alcuni quotidiani che hanno fatto rilevare il comportamento antisportivo della Lazio (che ha inviato a Palermo per la partita di Coppa Italia la sua under 23, accompagnata da Lovati) sono riusciti a guastare il clima di rinnovata fiducia.

Quando a Maestrelli è stato fatto notare che la Lega potrebbe adottare provvedimenti disciplinari nei confronti della società romana, il trainer ha replicato con una battuta pungente: - Abbiamo un alibi di ferro. Molti dicono che siamo cotti. Perciò ho deciso di mandare in Sicilia la "Under 23" che si trova in testa nel proprio torneo. Giorgio Chinaglia, presente al dialogo, non ha accettato neppure per scherzo l'idea di una Lazio stanca: Se ne accorgeranno i nostri avversari - ha detto il focoso centravanti - abbiamo ancora tre punti di vantaggio sulla Juventus. Sono i bianconeri che non possono permettersi un passo falso. Lo sanno benissimo. Domenica giocheranno con la paura addosso. Per noi, comunque vada la partita con il Torino, saremo sempre in testa, pronti a riprendere il cammino la domenica successiva. Scontato, dunque, il risultato con i granata ? Questo è il punto - ha replicato Chinaglia - quasi tutti ci danno per spacciati. Dicono che domenica prossima la Juve batterà la Roma e si porterà ad un punto da noi. Ma pensate proprio che la Lazio vada in gita turistica in Piemonte ? - La nostra squadra non sa difendersi - è intervenuto Wilson -, adotteremo la nostra solita tattica offensiva. Non giocheremo quindi per un pareggio. Considerate però le difficoltà del confronto sarei pronto a sottoscrivere subito un risultato di parità. Per la Lazio quella di domenica è senza alcun dubbio la partita più delicata della stagione. Entro oggi Maestrelli deciderà se condurre i suoi uomini in ritiro anticipato. In tal caso la Lazio partirà domani mattina per una località situata nei pressi di Torino, dove completerà la preparazione. Garlaschelli e D'Amico sono ancora sofferenti per infortuni che al momento mettono in dubbio la loro partecipazione alla gara con i granata. Come al solito, Maestrelli finirà per decidere la formazione soltanto pochi minuti prima di entrare in campo.

Fonte: La Stampa

Nota[modifica | modifica sorgente]

Venerdì 11 maggio la commissione Disciplinare condannerà la Lazio ad una multa di 3 milioni di lire (violazione dell'art. 60 n.4 del regolamento del settore professionisti), per aver inviato a Palermo una squadra nella quale non figurava nessun titolare. Il regolamento prescrive che: Nelle gare di campionato ed in tutte le altre gare ufficiali è fatto obbligo alle società di schierare le proprie squadre nella migliore formazione.