Mercoledì 12 luglio 2006 - Ritzing, Sonnenseestadion - Ritzing-Lazio 0-3

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12 luglio 2006 - Amichevole

RITZING: Bittner (55' Koch), Zeiner, Stifter, Swobodia, Rauchbaher, Schiffer, Mertl (55' Seckel), Plosnik, Komljenovic, Pajer. Allenatore: Reiszner.

LAZIO I TEMPO: Ballotta, Belleri, Siviglia, Stendardo, Zauri, Mauri, Ledesma, Mutarelli, Manfredini, Pandev, Rocchi.

LAZIO II TEMPO: Berni, De Silvestri, Cribari II, Stendardo, Bonetto, Belleri (73' Greco), Baronio, Ledesma (56' Quadri), Mauri, Tare, Rocchi (56' Firmani). Allenatore D.Rossi.

Arbitro: Sig. Jera (Austria).

Marcatori: 19' Pandev, 24' Rocchi, 40' Rocchi.

Note: assenti Peruzzi ed Oddo impegnati con la Nazionale, Siviglia, Mudingayi, Behrami e S.Inzaghi per infortunio.

Spettatori: 2.000 circa.


La formazione iniziale: Ballotta, Stendardo, Mauri, Siviglia, Ledesma, Zauri; Pandev, Belleri, Mutarelli, Rocchi, Manfredini
Un momento della gara
Tommaso Rocchi in azione
Goran Pandev

Il Corriere dello Sport titola: "Nel segno di Rocchi. Subito una doppietta al Ritzing, ma il primo gol è di Pandev: 3-0. Buona prova di Ledesma, ordinato nella costruzione della manovra; dinamico Mutarelli; bene Mauri e spazio anche a Firmani. Il n.9 di Di Canio resta libero".

E sullo stesso quotidiano: "Clamoroso Di Canio va in C2. Accordo raggiunto con la Cisco Roma e tornerà a giocare al Flaminio. Di Canio: istinto, passione, orgoglio e personalità, anche in Scozia ed in Inghilterra ha lasciato il segno. Nel cuore dei laziali. Una carriera esuberante e controcorrente: ecco la storia di un campione che ha stupito sempre. Scoperto da Patarca e lanciato in serie A da Materazzi, subito in gol nel derby per diventare un idolo, nel 2004 il ritorno e l'addio al Charlton, cuore e sentimenti dietro la sua scelta". E Delio Rossi aggiunge: "Sono dispiaciuto per lui, poteva dare ancora tanto alla Lazio, ha 38 anni, ma si sente giocatore nella testa e nelle gambe".


La Gazzetta dello Sport, in merito alla gara, riporta:

La Lazio c'è, Rocchi va in gol da capitano. Tre reti (a zero) dopo tre giorni di ritiro contro una squadra di terza divisione austriaca. È proprio il caso di dire che la Lazio comincia da tre. In attesa di conoscere dalla Caf il verdetto che condizionerà la sua annata, la squadra di Rossi continua a sgobbare in Austria. La prima uscita nel piccolo ma bellissimo stadio di Ritzing, cittadina austriaca a pochi chilometri dall'Ungheria, è scivolata via senza troppi problemi. I biancocelesti sono apparsi meno imballati di quanto si potesse prevedere. Forse perché gli effetti della dura preparazione di Rossi si devono ancora far sentire. Molto bene i due acquisti più attesi. Ledesma ha dato il via all'azione che ha portato l'1-0 di Pandev (il macedone è poi uscito per una leggera contrattura al polpaccio sinistro), Mutarelli ha fornito l'assist per il secondo gol di Rocchi. Il bomber veneziano (che dopo l'uscita di Zauri ha indossato per la prima volta la fascia di capitano) era invece stato servito da Mauri per il 2-0.

I gol sono stati realizzati tutti nel primo tempo, nella ripresa invece i biancocelesti sono rimasti a secco, nonostante Tare abbia provato in tutti i modi ad arrotondare il punteggio. Alla fine il tecnico Delio Rossi è moderatamente soddisfatto: "Come inizio non c'è male, però non vorrei che si desse troppo peso a quello che è per me poco più di un allenamento. I nuovi? (nella ripresa hanno debuttato anche gli altri acquisti Bonetto, Quadri e Berni), si sono disimpegnati abbastanza bene". Rossi ha anche commentato l'accordo tra Di Canio e la Cisco Roma che sancisce la fine della storia del fantasista del Quarticciolo con la Lazio: "Mi dispiace, avrebbe potuto dare ancora molto alla nostra squadra". Il preparatore Valter Vio, dopo la partita, è rientrato in Italia per la scomparsa del padre Giovanni.