Lazzari Manuel

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Manuel Lazzari

Esterno destro, nato a Valdagno (VI) il 29 novembre 1993.

Inizia a giocare nel 2005 nelle giovanili del Trissino e del Vicenza Calcio. Al termine della trafila viene però scartato e lasciato libero. Dopo un periodo di delusione che lo aveva portato a pensare di lasciare il calcio, decide, insieme alla famiglia, di rimettersi in gioco. Trova spazio nel 2010 nel Montecchio Maggiore, nel campionato di serie D, per poi passare la stagione seguente nel Delta Porto Tolle. In questo centro del Polesine, Lazzari si impone come uno dei migliori calciatori della serie D e gioca 33 partite mettendo a segno 3 reti. La stagione successiva 2012/13 compie il salto in Lega Pro di Seconda Divisione con la Giacomense. Con i grigiorossi emiliani milita per una stagione. Nel 2013 la Giacomense viene fusa con la Spal e pertanto Lazzari diviene il terzino titolare dei ferraresi. Contribuisce moltissimo a far compiere alla società estense quel cammino denso di successi che nel 2017 la porta in serie A. Nelle due stagioni nella serie maggiore Lazzari si impone come giocatore di sicuro rendimento e affidabile sul piano tecnico e tattico. Nelle cinque stagioni passate nella Spal disputa 198 partite con 3 gol totali. L'allenatore spallino Leonardo Semplici ne ha saputo esaltare le caratteristiche migliori, schierandolo nel ruolo a lui più congeniale. Lazzari diviene in breve un calciatore oggetto delle attenzioni delle maggiori squadre italiane. Il C.T. della Nazionale Roberto Mancini ne apprezza le qualità e lo convoca nel 2018 per i due matches di UEFA Nations League da disputarsi contro Polonia e Portogallo. Pur senza giocare nella prima partita contro la Polonia, il calciatore viene impiegato contro il Portogallo il 10 settembre 2018, facendo così il suo esordio in Nazionale. Nell'estate 2019 si scatena una vera e propria asta per acquisirlo. La spunta la Lazio che lo porta a Roma per una cifra complessiva di circa 15 milioni di euro.

L'annuncio ufficiale viene dato il 12 luglio 2019. Lazzari arriva nella Capitale fortemente voluto dall'allenatore Simone Inzaghi, che lo ritiene l'esterno perfetto per il suo 3-5-2. Dopo un breve periodo di apprendistato, in cui Manuel si ambienta in una grande piazza, il ragazzo veneto diviene un punto fermo della formazione biancoceleste, alternandosi con Adam Marusic sulla fascia destra. La Lazio disputa un'ottima stagione culminata con l'accesso in Champions League e impreziosita dalla Supercoppa Italiana vinta contro la Juventus. L'annata successiva, sebbene più deludente quanto a risultati di squadra, per Lazzari è quella della conferma ad alto livello. Valore aggiunto della Lazio, Manuel disputa anche un'ottima fase a gironi della massima competizione europea, mettendo in mostra le sue qualità. Con l'addio di Inzaghi e l'arrivo di Maurizio Sarri sulla panchina biancoceleste, per Lazzari inizia un periodo complicato. La prima parte della stagione 2021/2022 è difficile: Manuel fatica a digerire i dettami tattici del nuovo allenatore, che lo schiera da difensore laterale di una linea a quattro. Se per certi versi il nuovo ruolo gli permette di aumentare ulteriormente la propria pericolosità offensiva, rendendo maggiormente imprevedibili le sue scorribande nella metà campo avversaria, Lazzari sconta la poca fisicità in fase difensiva, dove spesso si trova a duellare in area di rigore contro attaccanti possenti. Dopo una prima parte di campionato in sordina - in cui si vocifera di una sua possibile cessione nel calciomercato invernale - Manuel si riscatta nella seconda fase della stagione conquistando la fiducia di Sarri. Nell'autunno del 2022, non a caso, rinnova il suo contratto con la Lazio per altre cinque stagioni.

Manuel Lazzari è il prototipo dell'esterno di fascia moderno, in grado di difendere egregiamente e soprattutto attaccare con pericolosità. Manuel esprime tutto il suo potenziale sulla fascia destra dove giostra nel ruolo di laterale di centrocampo o di terzino. Rapidissimo, dinamico, dotato di un ottimo controllo di palla anche in piena velocità e di un dribbling secco, pecca a volte in fase di finalizzazione, sia nell'assistere i compagni che nel cercare la rete. A queste doti tecnico-tattiche Lazzari unisce grande combattività e generosità. La sua non alta statura, 1,74 m per 66 kg, lo svantaggia nel gioco aereo.

Palmares[modifica | modifica sorgente]




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