Giovedì 3 ottobre 2002 - Xanthe, stadio Xanthi -AC Skoda Xanthi-Lazio 0-0

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Stagione

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3 ottobre 2002 - 3005 - Coppa UEFA 2002/03 - Primo turno - gara di ritorno

XANTHI: Bucek, Zapropoulos (51' Terrao), Papadimitriou, Vallas (82' Kehagias), Kordonoyris, Lampriakos, Lipa, Leitner, Sfakianakis (66' Elia), Ouakili, Ba. A disposizione: Anastasopoulos, Geladaris, Petrou, Friesenbichler. Allenatore: Karageorgiou.

LAZIO: Marchegiani, Oddo, Negro, Colonnese, Favalli (86' Fernando Couto), Manfredini, Castroman, D.Baggio, Sorin, S.Inzaghi (46' Gottardi poi 80' Giannichedda), Chiesa. A disposizione: Boccolini, Cesar, Stankovic, C.Lopez. Allenatore: Mancini.

Arbitro: Sig. Hrinak (Slovacchia).

Note: espulso Colonnese al 35'. Ammoniti Zapropoulos, Ouakili, Oddo.

Spettatori: 6.000 circa.


Un'azione della gara

I trenta coraggiosi tifosi laziali arrivati nella terra di Alessandro Magno (per loro era Nesta, fino a qualche tempo fa, ora è storia antica pure questa) hanno occhi solo per Enrico Chiesa. Mancini lo rilancia dal primo minuto in Grecia, serata di vento gelido, a 368 giorni dall'infortunio al ginocchio sinistro. Finisce 0-0, la Lazio passa il turno e l'attaccante invia segnali positivi. Ha voglia, è veloce, si smarca, cerca i compagni, si lamenta (per i passaggi sbagliati), tenta il tiro, confeziona assist. E gioca 90 minuti. Deve però ritrovare sicurezza nei contrasti: è ancora comprensibilmente cauto. Due volte ha provato la sua specialità, il calcio di punizione, ma i tiri non hanno creato difficoltà a Bucek. Al 30' avrebbe potuto segnare se, in un contropiede interessante, Sorin non avesse tardato troppo il passaggio. Ecco, i compagni devono abituarsi a lanciarlo come desidera: nello spazio, per permettergli di sfruttare velocità e tiro. "Sono contento di lui. Scattava a ripetizione" ha commentato il tecnico biancoceleste. Il peggio è passato, l'attaccante vede in positivo. "Ho ritrovato padronanza e tranquillità. E adesso punto a giocare il derby, il 27 ottobre". Mancini, comunque, può essere soddisfatto della sua prova.

E anche la squadra, tutto sommato, non ha deluso sul piano della determinazione. Tanto più che dal 35' si è ritrovata in dieci per l'espulsione di Colonnese (doppia ammonizione: la prima rimediata perché rientrato in campo, dopo un lieve infortunio, senza il permesso dell'arbitro). Lo Xanthi ha creato almeno tre situazioni pericolose: bravo Marchegiani. Ben nove le novità presentate da Mancini rispetto alla partita con il Milan. Ancora poco convincente Sorin, utilizzato a centrocampo e poi, dopo l'espulsione di Colonnese, in difesa (dove lui dice di trovarsi meglio). Il 4-4-2 è diventato 4-3-2, con Castroman (buona la sua partita da mediano), Baggio e Manfredini a chiudere spazi a centrocampo; dietro, Favalli (rientro confortante) si è spostato al centro con Negro. Nella ripresa entra Gottardi, esce Inzaghi per un logico 4-4-1. La Lazio agisce in contropiede, con Chiesa da solo in avanti. Una traversa di Manfredini al 3' l'unica emozione.

Fonte: La Repubblica