Giovedì 22 ottobre 2009 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Villarreal C.F. 2-1

Da LazioWiki.

Stagione

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22 ottobre 2009 - 3347 - Europa League 2009/10 - Girone "G", gara 3 - inizio ore 19.00

LAZIO: Bizzarri, Lichtsteiner, Cribari, Radu, Kolarov, Dabo (46' Diakite), Baronio, Matuzalem, Foggia (76' Rocchi), Zarate, Cruz (72' Mauri). A disposizione: Muslera, Eliseu, Perpetuini, Brocchi. Allenatore: Ballardini.

VILLARREAL CF: Diego Lopez, Angel Lopez, Gonzalo, Marcano, Capdevila, Cani (74' Cazorla), Senna, Eguren, Pires, Rossi (78' Llorente), Nilmar (81' Pereira). A disposizione: Oliva, Javi Venta, Bruno Soriano, Fuster. Allenatore: Valverde.

Arbitro: Sig. Ivan Bebek (CRO) - Guardalinee Sigg. Petrovic e Setka - Quarto uomo Sig. A. Vucemilovic-Simunovic - Assistenti arbitrali aggiunti: Sigg. Strahonja e Batinic.

Marcatori: 19' Zarate, 39' Eguren, 92' Rocchi.

Note: serata umida, campo pesante per la pioggia caduta nella mattinata. Espulso Matuzalem per doppia ammonizione. Ammoniti Nilmar per simulazione, Kolarov per comportamento non regolamentare, Lichtsteiner e Foggia per proteste, Eguren e Marcano per gioco scorretto. In tribuna il CT della Nazionale Marcello Lippi.calci d'angolo: 2 -11. Recuperi: 2' p.t., 5' s.t.

Spettatori: 20.000 circa.

Lo schieramento laziale
Mauro Zarate nell'azione del vantaggio biancoceleste
Il tocco morbido di Mauro Zarate: la palla finisce in fondo al sacco (Foto Marca)
La rete del Villareal
Un'azione della gara
Un'azione d'attacco della formazione biancoceleste
Mauro Zarate fermato al limite dell'area
L'espulsione di Francelino Matuzalem
Il decisivo goal di Tommaso Rocchi
L'esultanza dell'attaccante veneziano dopo la rete
L'abbraccio di Stephan Lichtsteiner a Tommaso Rocchi
La gioia di Albano Bizzarri dopo la rete di Tommaso Rocchi

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio in orbita con Rocchi. Villarreal al tappeto al 92'. Una rete in extremis dell'attaccante entrato a gara in corso regala il 2-1 alla squadra di Ballardini, che aveva sofferto nei primi 45'. La svolta con l'espulsione di Matuzalem. Gara incolore per Giuseppe Rossi".

Continua la "rosea": La Lazio si vota a San Tommaso. E' un gol di Rocchi al 92' a rendere più facile la vita europea della squadra di Ballardini, che battendo 2-1 il Villarreal sale a quota 6 nel girone e, complice la vittoria del Salisburgo (primo a quota 9), fa un passo verso la qualificazione, da legittimare uscendo indenni da Vila Real tra due settimane in casa degli spagnoli fermi a quota 3. I padroni di casa legittimano la vittoria con un bel secondo tempo dopo un primo tutto in sofferenza, giocando paradossalmente meglio dopo l'espulsione di Matuzalem. Complice l'esplosione di Zarate, latitante nel primo tempo nonostante il gol, e la voglia di Ballardini di non rinunciare a vincere anche con l'uomo in meno inserendo Rocchi, la Lazio trova nel finale un gol che le resituisce la vittoria, ottenuta solo due volte (l'altra sempre in Europa League col Sofia) nelle ultime 9 partite. Un po' di turnover per Ballardini: in porta c'è Bizzarri e non Muslera, in difesa Radu è il centrale con Cribari, in avanti tridente Foggia-Cruz-Zarate, in mezzo al campo Dabo con Baronio e Matuzalem con Mauri dirottato in panchina. Nel Villarreal c'è Rossi con Nilmar al centro dell'attacco. Gli esterni di centrocampo sono Pires e Cani.

Due occasioni nei primi 5' per il Villarreal (clamoroso l'errore di Nilmar, che solo davanti a Bizzarri chiude troppo l'angolo) danno l'idea della voglia di riscatto degli spagnoli, ultimi nella Liga. Giuseppe Rossi, sotto gli occhi di Lippi, svaria su tutto il fronte d'attacco non riuscendo però a combinare molto, lasciando alla velocità di Nilmar il compito di tenere sotto pressione Cribari e Radu. Senna è il padrone del centrocampo e ogni tanto cerca di verticalizzare per i compagni, ma con poca fortuna. La Lazio soffre ma passa proprio quando sembra vicina a cadere: Dabo innesca il contropiede di Cruz, il centravanti entra in area e si libera di Marcano, servendo a Zarate un pallone che l'argentino non fatica a trasformare nella sua quinta rete stagionale. Il gol non sveglia la Lazio che continua a faticare. Manca la congiunzione tra centrocampo e attacco, perché se Foggia svaria molto, anche se quasi solo sulle corsie laterali, Cruz si decentra togliendo spazio a Zarate, un po' lontano dalla manovra. Il Villarreal continua a macinare gioco e a tenere in apprensione la difesa della Lazio, in difficoltà ogni volta che Nilmar accelera. Il pari arriva al 40': Capdevila scodella dalla sinistra, Eguren si inserisce da dietro e di testa batte Bizzarri.

Ballardini riparte dal 3-4-3 nella ripresa, con Diakite che prende il posto di Dabo consentendo a Lichtsteiner e Kolarov di avanzare sulla linea dei centrocampisti. La mossa sembra funzionare con Foggia che dopo 3' sfiora il gol, poi il Villarreal prende le misure e torna a condurre il gioco. Fortuna per la Lazio che al 10' si sveglia Zarate: al 17' le folate dell'attaccante si concretizzano con un clamoroso palo dopo un coast-to-coast dalla propria trequarti. L'argentino è scatenato e da solo tiene in scacco la retroguardia spagnola, ma a mettere nei guai la squadra di Ballardini ci si mette Matuzalem, che al 23' si becca il secondo giallo della sua gara (per una dubbia simulazione) e lascia la Lazio in inferiorità numerica. Ballardini manda dentro Mauri al posto di Cruz per riequilibrare la situazione, poi inserisce anche Rocchi (esce Foggia) per cercare una vittoria che significherebbe una mattonella importante verso la qualificazione. La Lazio gioca bene nonostante l'inferiorità numerica, grazie alle accelerazioni dello scatenato Zarate e agli spazi che concede il Villarreal, proiettato in avanti alla ricerca della vittoria. E al 92' arriva il gol che fa esplodere l'Olimpico: Kolarov fugge a sinistra, palla centrale per Rocchi che anticipa tutti e segna la sua terza rete stagionale. Lazio alle stelle e a quota 6, per il Villarreal una punizione forse troppo severa.


Il Messaggero riporta:

La Lazio soffre ma stringe i denti e all'ultimo affondo strappa la vittoria sul Villarreal. La zampata decisiva, quella che consente ai biancocelesti di aggrapparsi al treno-qualificazione dell'Europa League, la mette a segno Tommaso Rocchi al '92: l'attaccante laziale, entrato al 31' della ripresa al posto di Foggia, si avventa su una palla crossata dalla sinistra da Kolarov e regala alla Lazio il gol della vittoria. Gli uomini di Ballardini sono rimasti a lungo in balìa degli avversari e la Lazio questa sfida avrebbe anche potuto perderla. Alla fine invece porta a casa la vittoria perché ci ha creduto forse un po' di più. Gli spagnoli invece non riescono a scacciare via gli spettri di una crisi che ha origini lontane, come testimonia l'ultimo posto in classifica nella Liga. Ballardini, fischiato per la prima volta dai tifosi in curva nord alla lettura delle formazioni, malgrado le velleità manifestate alla vigilia, cambia 7 elementi in un colpo solo rispetto alla formazione iniziale di domenica contro la Samp: il turnover miete vittime illustri e vengono confermati solo Matuzalem, Zarate, Baronio, Kolarov.

La freschezza dei nuovi, però, non basta, dal momento che gli spagnoli prendono subito il comando delle operazioni, creando cinque buone opportunità. I primi 15' sono a senso unico, con il Villarreal assoluto padrone del campo e la Lazio imballata, impotente, in evidente affanno. Pires sfiora il palo, lo stesso fanno Nilmar e Senna, mentre Eguren ed ancora Senna impegnano Bizzarri dalla media distanza. Al 20' la Lazio si sblocca improvvisamente e va in vantaggio: Cruz serve Zarate che tocca di sinistro e batte Diego Lopez in uscita. Gli spagnoli incassano il colpo e ripartono a testa bassa, riversandosi nella metà campo avversaria. Prova e riprova, gli spagnoli pareggiano: al 40' cross di Capdevilla dalla sinistra, colpo di testa vincente di Eguren. Nella ripresa Ballardini inserisce Diakitè per Dabo e cambia modulo, passando dal 4-3-3 al 3-4-3, con lo stesso franco-senegalese, Cribari e Lichtsteiner a comporre il pacchetto arretrato; mentre Kolarov trova spazio più avanti. Il secondo tempo si apre con una deviazione di testa di Foggia, a pochi passi dalla porta, ma il pallone finisce a lato. Il Villarreal poi ricomincia a spingere, ma è la Lazio a sfiorare il gol. Al 17' Zarate parte in contropiede, fa quasi tutto il campo, vince un rimpallo al limite dell'area spagnola, arriva davanti a Diego Lopez ma il suo sinistro colpisce il palo.

Poi rischia di subire il gol del ko, perché sul capovolgimento di fronte, Eguren (sempre lui) di testa manda di pochissimo a lato. Zarate ci riprova al 20' con un destro dal limite ma il portiere spagnolo para senza troppi problemi. La Lazio è Zarate, da lui arrivano le vere palle-gol; il Villarreal è Senna, che insegue palloni, avversari, facendo sfoggio di grande concretezza. La Lazio prova a chiudere i conti, ma non è fortunata. L'arbitro, infatti, vede una simulazione di Matuzalem lo ammonisce per la seconda volta e lo manda negli spogliatoi. Nel finale accade di tutto. Zarate impegna severamente Diego Lopez (41'), Llorente non inquadra la porta a pochi passi da Bizzarri (44'), che salva anche su Senna (47'). Sul capovolgimento di fronte, Rocchi infila il gol della vittoria.

"Non è un'impresa, ma certo è una vittoria importante e meritata, che può darci la carica giusta per fare bene anche in campionato, a cominciare da Bari". Davide Ballardini, per la prima volta fischiato dai tifosi alla presentazione delle squadre, festeggia così il ritorno alla vittoria all'Olimpico. Tre punti fondamentali che portano la Lazio al secondo posto del girone con 6 punti, alle spalle del Salisburgo (9) e davanti al Villareal, fermo a quota 3. "La qualificazione è ancora da giocare - ha aggiunto - È tutto aperto. Ora abbiamo due gare importanti in Spagna e in Austria. Ce la giochiamo fino in fondo con Salisburgo e Villarreal". Il successo per 2-1 è maturato proprio nei minuti finali, dopo un primo tempo dominato dagli spagnoli. "Loro sono una grande squadra e l'hanno confermato - ha ammesso - Dopo primo tempo difficile in cui abbiamo fatto fatica a costruire gioco e a rincorrere gli avversari, nel secondo tempo abbiamo messo più furore e profondità di gioco e abbiamo avuto sei-sette palle gol. Credo sia un successo meritato".

Proprio in 10 contro 11, per l'espulsione di Matuzalem, si è vista la Lazio migliore, con la difesa a 3 che ha reso più compatta la difesa e ha dato la possibilità a Lichtsteiner e Kolarov di aiutare la squadra in fase offensiva. "Certamente Matuzalem non ha finto, non posso dire se era rigore o meno, ma non era simulazione. Evidentemente abbiamo sfruttato l'inferiorità numerica - ha confessato con un pizzico di ironia - Quando si gioca con attenzione e si ha voglia di correre, anche in inferiorità si può fare benissimo. Anzi, a volte si gioca meglio, perché i giocatori danno qualcosa di più". Molto discusso da ambo le parti l'arbitraggio del croato Bebek, non aiutato nei due episodi più vistosi (c'era un rigore netto per tutte e due le formazioni) dagli assistenti d'area di rigore. "Credo che l'esperimento dei cinque arbitri - ha concluso Ballardini - non serva proprio a nulla".

Amareggiato il tecnico ospite, Valverde, ancora a secco di successi nella Liga, dove il Villarreal occupa l'ultimo posto. "Non riesco ancora a credere che siamo riusciti a perdere la partita in 11 contro 10. Non voglio parlare di sfortuna, ma è un periodo che va così. Gochiamo bene, ma non riusciamo a vincere. Sbagliamo molte palle gol. È paradossale, ma l'espulsione di Matuzalem ci ha svantaggiato. L'arbitro? Ha sbagliato molto, ma non cerco alibi".

Tommaso Rocchi l'autore del gol vittoria analizza la prestazione a fine partita: "E' stata una bella partita, abbiamo raggiunto i tre punti nel finale è stato molto emozionante. Il morale adesso si è rialzato perché è stata una bella vittoria. E' una vittoria che ti porta ad avere maggior convinzione nei tuoi mezzi, esattamente ciò che ci vuole in questo momento". A proposito di Ballardini che lo ha inserito nonostante l'inferiorità numerica: "L'allenatore è riuscito a leggere bene la partita, ma già a fine primo tempo deve aver detto qualcosa". La caparbietà dimostrata nel finale ha fatto la differenza: "Contro le squadre spagnole che sono abituate sempre a fare tanto possesso di palla soprattutto nel finale era importante mantenere la corsa e la testa, ci siamo riusciti e siamo contenti. Adesso il pensiero va tutto alla trasferta di Bari".


Il sito web Uefa.com così commenta la gara:

Nel secondo minuto di recupero, la S.S. Lazio centra la prima vittoria casalinga nella fase a gironi di UEFA Europa League. Allo stadio Olimpico, i Biancoazzurri superano 2-1 Villarreal CF: al gol di Mauro Zarate dopo venti minuti risponde il centrocampista uruguaiano Sebastián Eguren, poi è Tommaso Rocchi – da pochi minuti in campo – a firmare il gol decisivo. Un risultato che porta la squadra di Davide Ballardini al secondo posto solitario nel Gruppo G, a tre punti di distanza dal FC Salzburg, in vetta a punteggio pieno. Pur soffrendo l'intraprendenza del "Sottomarino Giallo", ultimo e orfano di vittorie nella Liga spagnola, la squadra di Davide Ballardini era passato in vantaggio dopo 20 minuti con il suo fuoriclasse argentino, "imbeccato" dal connazionale Julio Cruz. E' stato un colpo di testa di Eguren a ristabilire la parità per gli ospiti di Ernesto Valverde. Nella ripresa la Lazio è cresciuta di livello, ma un palo di Zarate e l'espulsione di Matuzalem al 25' erano sembrati incanalare la gara sul pareggio. Nel secondo dei tre minuti di recupero è stato però Rocchi a firmare un gol di vitale importanza. Ballardini cambia per sei undicesimi la squadra reduce dall'1-1 casalingo contro l'UC Sampdoria: conservano il posto Cribari e Aleksandar Kolarov in difesa, Roberto Baronio e Matuzalem a centrocampo, Zarate in attacco. Sei avvicendamenti anche per il Villarreal, che schiera davanti il tandem Giuseppe Rossi-Nilmar e l'ex stella dell'Arsenal FC, Robert Pirès, largo a destra a centrocampo.

Il Villarreal parte senza timori reverenziali e nella prima fase è padrone del campo. Si fa subito notare Pirès, con un tiro dal limite che deviato da Stefan Radu termina fuori di poco; poi è Nilmar, imbeccato da una perfetta verticalizzazione di Eguren, a divorarsi un'incredibile occasione a tu per tu con Albano Bizzarri, schierato tra i pali al posto di Fernando Muslera. Si fa vedere anche Marcos Senna, prima con una punizione e poi con un tiro dalla distanza che il portiere argentino della Lazio para senza problemi. Al 20', al primo affondo, i Biancoazzurri passano in vantaggio con un'azione tutta argentina. Cruz, servito in profondità da Ousmane Dabo, aggira Iván Marcano e scarica per Zarate, che con un tocco dolcissimo di sinistro non lascia scampo a Diego López. La squadra di Ballardini rischia tantissimo su un'incomprensione in area di rigore tra Cribari e Bizzarri: Nilmar cade in area, ma l'arbitro lascia correre. Poi il numero 1 della Lazio si riscatta su un'insidiosa conclusione di Cani. Al 40', però, il Villarreal trova il meritato pareggio: Pirès allarga per Joan Capdevila, sul cross del difensore della nazionale spagnola si inserisce alla perfezione da dietro Eguren che mette di testa il pallone all'angolino. Zarate, servito da Kolarov, avrebbe l'opportunità di riportare subito in vantaggio i padroni di casa, ma Ángel López respinge il suo piatto destro.

La ripresa si apre con Modibo Diakite al posto di Dabo. La Lazio si fa subito vedere con Pasquale Foggia, ma il suo colpo di testa in tuffo sul cross di Matuzalem rotola a lato. Rossi ci prova con un tiro dalla distanza, che Bizzarri blocca senza difficoltà; stessa sorte per il successivo tentativo di Nilmar. Poi inizia lo show di Zarate: "Maurito" prima non sfrutta a dovere una punizione da posizione interessante, poi dopo aver vinto un rimpallo si presenta a tu per tu con Diego López ma centra il palo. Il Villarreal sfiora il vantaggio con un colpo di testa del "solito" Eguren, poi il suo portiere blocca a terra l'ennesima conclusione di Zarate. Al 68' la Lazio resta in dieci. Matuzalem, già ammonito, viene steso in area da Iván Marcano ma l'arbitro croato Ivan Bebek sanziona la simulazione: secondo giallo e rosso inevitabile. Cruz spreca una colossale opportunità con un colpo di testa in tuffo, poi lascia il campo a Stefano Mauri; dalla parte opposta, Cani lascia il posto a Santi Cazorla. Entra anche Rocchi per Foggia, mentre nel Villarreal Joseba Llorente rileva Rossi. E' proprio il nuovo entrato a non sfruttare una buona opportunità, poi Kolarov scalda le mani al portiere avversario; Zarate costringe ancora agli straordinari Diego López, che si produce in una super-parata. Llorente è di un soffio in ritardo sul secondo palo, poi Bizzarri è fondamentale nell'uscita su Senna. Nel secondo dei tre minuti di recupero, Rocchi si fionda in spaccata sul cross di Kolarov e firma il gol vittoria.


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