Faccani Roberta

Da LazioWiki.

Roberta Faccani
La copertina di "Lazio Generazione"

Cantante e attrice. Nata ad Ancona il 1 luglio 1968. Figlia dell'ex calciatore Roberto Faccani e pronipote del pioniere laziale Augusto Faccani. Grande tifosa laziale, nel 2014 scrive ed interpreta il brano “Lazio Generazione” vero e proprio omaggio all’amore per la squadra biancoceleste tramandato di padre in figlio.

La biografia di Roberta, inviata dalla stessa cantante a LazioWiki:

Roberta Faccani, da tutti i fans soprannominata Mata, nasce ad Ancona dove, alla fine degli anni '80 inizia la sua ormai già pluriventennale carriera. Cantautrice e attrice, ha al suo attivo anche esperienze come presentatrice, produttrice, vocal coach e autrice di canzoni di musica leggera e musicals. Dirige nelle marche una scuola di formazione artistica per giovani cantanti e performers di musicals: "la fabbrica del cantante attore" che prepara i ragazzi ad affrontare. "il mondo dello spettacolo". Sempre nella sua terra di origine, è madrina del concorso per voci nuove "vallesina pop rock festival", per nuovi talenti. Figlia di una lunga gavetta nei clubs, dotata di tre ottave di estensione, spazia dal rock al soul, dal funk al jazz. Diplomata "interprete di musica leggera" al "c.e.t." di Mogol, arriva seconda al "festival di Castrocaro" nel 1990 e nel 1992 vince il concorso indetto da Ivan Graziani "quasi quasi un festival" nella sezione cantautori. Nel decennio successivo collabora come vocalist live e in studio per numerosi artisti (O. Vanoni, M. Lavezzi, Mogol, P. Turci, A. Celentano, A. Minetti, A. Cooper, T. Houston). Incide jingles pubblicitari, appare in molti programmi televisivi. Nel 2000, per Sony Music con lo pseudonimo di "Mata Faccani" pubblica il suo primo singolo da cantautrice "Rido" prodotto da Mario Lavezzi e contemporaneamente a teatro, ricopre per due stagioni il ruolo di "Joanne" nel cast originale della versione italiana di "Rent", scelta personalmente dal tenore maestro Luciano Pavarotti. Dal 2002 al 2004 interpreta "La mamma di Lucignolo" nel cast originale di "Pinocchio, il grande musical", (Compagnia della Rancia / Pooh), diretta da Saverio Marconi. Nel 2005 la svolta artistica: dopo numerosi provini viene scelta dai "Matia Bazar" come nuova voce del gruppo genovese con cui collabora dal 2004 al 2010. Con loro, il debutto nel 2005 al "Festival di Sanremo" con la canzone "Grido d'amore" cui seguiranno tre albums e cinque tournée sia in Italia che all' estero e numerose apparizioni televisive. Dal 2010 al 2012 torna a teatro nel ruolo della "Regina di cuori" in "Alice nel paese delle meraviglie", musical diretto da Christian Ginepro, riscuotendo consensi unanimi di pubblico e critica. Dal 2012, con una rinnovata veste artistica, inizia un nuovo percorso da solista. Crea un personalissimo spettacolo e la "Mataband" con cui gira tutte le piazze italiane rivisitando i successi dei Matia Bazar e proponendo il suo repertorio cantautoriale. Da solista ha pubblicato: 1) un cofanetto (cd/dvd) live dal titolo "Un po' matt(i)a, un po' no", omaggio ai Matia Bazar; 2) il suo primo album da cantautrice dal titolo "Stato di grazia", che segna un deciso e radicale distacco dal passato con 14 brani di forte matrice rock scritti interamente da lei. Diverse sono le collaborazioni in dischi dance a cui ha prestato la voce all'inizio della sua carriera o come vocalist o come special featuring per altri artisti. Esiste anche una discografia legata alle sue esperienze nel teatro musical. Il 2 ottobre 2013 ha debuttato all'Arena di Verona, nel ruolo di " Lady Montecchi" nel musical colossal "Romeo e Giulietta, ama e cambia il mondo", prodotto da David Zard per la regia del nuovo genio contemporaneo Giuliano Peparini. Lo spettacolo, è ancora in tour per la sua seconda stagione. Il 28 novembre 2014 ha cantato in onore di Papa Francesco a San Giovanni in Laterano nella manifestazione "Terram in pacis" con l' orchestra diretta dal maestro Jacopo Sipari di Pescasseroli. Lo spettacolo è stato trasmesso in mondo visione da tele pace (Sky 105). Con la sua etichetta discografica "Bandidos record" ha appena pubblicato il singolo "Lazio generazione " scritto per omaggiare la sua fede calcistica biancoceleste e produce la giovane cantante Alice Spinetti.

dal sito: http://www.astralmusic.it/

Ancona. Roberta Faccani, cantautrice e attrice nota al grande pubblico come voce dei Matia Bazar, attualmente impegnata nel musical kolossal “Romeo e Giulietta ama e cambia il mondo” e con due album all’attivo come solista, è soprattutto grande tifosa laziale, intervistata più volte anche da Radio Lazio. L’artista marchigiana, ma di origini romane, nasce infatti in una famiglia di lunga tradizione di fede calcistica biancoceleste; l’amore per la squadra le è infatti tramandato da suo padre Roberto, calciatore professionista negli anni ’60. Papà Roberto inizia proprio la sua carriera nei “pulcini” della Lazio allenandosi nel campo della Rondinella con l’allora Mister Aurelio Picchio, collaboratore di Dino Canestri ed Enrico Flamini; ma le radici laziali in famiglia sono ancora più antiche e radicate: il prozio di Roberta (fratello di suo nonno), Augusto Faccani, è infatti uno dei primissimi pionieri della Lazio. Entra a far parte della squadra nel 1907 e ci rimarrà fino al 1923 alternando il ruolo di mediano a quello di centrocampista. Uomo di grande personalità e volontà di ferro, fu apprezzato soprattutto per le notevoli doti fisiche e caparbietà tanto da diventare un vero modello per i propri compagni. (www.laziowiki.org) È dunque per tutti questi trascorsi così svisceratamente targati Lazio che Roberta matura l’idea di scrivere ed interpretare la canzone “Lazio Generazione” composta insieme all’amico Giordano Tittarelli anch’egli grande tifoso laziale. Il brano, vero e proprio omaggio all’amore per la squadra tramandato di padre in figlio, racconta di una fede così forte da contagiare ogni componente famigliare rendendo il tifo per la Lazio una “questione di famiglia”. Attraverso il ricordo personale dei due scudetti vinti, Roberta incita tutta la tifoseria a credere sempre e comunque, soprattutto nei momenti non facili, nell’onore e nell’ottimismo per la squadra.