Domenica 7 maggio 1961 - Bergamo, stadio Mario Brumana - Atalanta-Lazio 0-0

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7 maggio 1961 - Campionato di Serie A 1960/61 - XXX giornata

ATALANTA: Cometti, Gardoni, Roncoli, Pelagalli, Gustavsson, Gasperi, Gentili, Maschio, Nova, Magistrelli, Longoni. All. Valcareggi.

LAZIO: Cei, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Carosi, Mariani, Franzini, Morrone, Mattei, Prini. All. Flamini. D.T. Carver.

Arbitro: sig. Samani (Trieste).

Note: giornata primaverile, terreno in discrete condizioni. Ammonito Mattei. Calci d'angolo: 7-1 (2-0) a favore dell'Atalanta.

Spettatori: 8.000 circa.

Una Lazio ordinata e attenta si prende un punto al Brumana contro un'Atalanta pugnace ma poco lucida. Carver schiera Prini come stopper su Nova, posizionando Janich come battitore libero. Subito romani in avanti. Al 3' Mariani sfugge a Roncoli e saetta dai venti metri: pallone fuori non di molto. Morrone, al 6', è autore di un dribbling prolungato concluso da un tiro impreciso. Risposta atalantina con Maschio che prima tira fuori e poi viene contratto in area da Prini. Bella conclusione dalla media distanza di Gasperi all'11' e pallone intercettato dalla coscia di Carradori. Dopo un periodo di stanca la partita si rianima dopo il 20'. Morrone sbaglia clamorosamente da pochi metri e quindi una splendida azione degli attaccanti biancocelesti viene malamente conclusa da Mattei. E' attento quindi Cei su due colpi di testa prima di Maschio e poi di Nova. Pochi secondi prima del riposo la mano di Carosi frena in area una conclusione di Maschio. Per l'arbitro il fallo del tiburtino è del tutto involontario e così il gioco prosegue. A inizio secondo tempo bel volo di Cometti a respingere un tiro di Mariani. Sono poi gli orobici ad assumere con decisione il comando delle operazioni. Al 48' Cei non si lascia sorprendere da un colpo di testa di Nova, quindi lo stesso Nova tira a fil di montante. Tenta poi senza fortuna Pelagalli dalla distanza. Poco dopo l'ora di gioco due goal entrambi annullati per posizioni irregolari, il primo a Franzini e il secondo a Maschio. Non vi sono contestazioni in entrambi i casi. Ancora lombardi in avanti e Lazio asserragliata a difesa della propria porta. Ci prova Longoni con mira infelice e quindi Maschio obbliga Cei a rifugiarsi in angolo. Al 78' grave errore di Nova da sottomisura. All'82' parata brivido di Cei su lunga e insidiosa parabola di Gardoni con pallone trattenuto di un soffio fuori dalla linea di porta.

La classifica a quattro giornate dal termine del Campionato: Juventus (p.42), Internazionale (p.41), Milan (p.39), Roma (p.37), Sampdoria (p.36), Fiorentina (p.35), Padova e Catania (p.32), S.P.A.L. (p.28), Bologna e Atalanta (p.27), L.R.Vicenza (p.26), Napoli e Torino (p.25), Bari e Udinese (p.24), Lecco (p.22), Lazio (p.18).