Domenica 7 aprile 1968 - Napoli, stadio San Paolo - Lazio-Reggina 2-2

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7 aprile 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXXI^ Giornata

Lazio: Di Vincenzo, Zanetti, Castelletti, Ronzon, Soldo, Gioia, Mari, Massa, Fava, Governato, Dolso. A disp. 12° Cei. All. Lovati.

Reggina: L.Ferrari, Sbano, Bello, G.Clerici, Sonetti, Gardoni, Toschi, Zani, Vallongo, Florio, Vanzini. A disp. 12° Jacoboni. All. Maestrelli.

Arbitro: Angonese (Mestre).

Marcatori: 16' Massa, 23' Vallongo, 42' Vallongo, 53' Massa.

Note: la partita viene giocata sul campo neutro di Napoli a seguito della squalifica per gli incidenti di Lazio-Livorno. Giornata fresca, cielo coperto con pioggia negli ultimi minuti della gara; terreno in ottime condizioni. Calci d'angolo: 7-6 (0-5) a favore della Lazio. Presenti alcune centinaia di tifosi biancocelesti.

Spettatori: 6.000 circa con 2.200 paganti per un incasso di £. 2.540.000.

Il primo goal di Massa
Il raddoppio di Massa

Il venerdì che precede la partita, la C.A.F. riduce la squalifica del campo della Lazio, a seguito degli incidenti avvenuti con il Livorno (10 marzo), ad una sola giornata. La squadra di Lovati affronta così al San Paolo di Napoli la Reggina guidata da Tommaso Maestrelli. I biancocelesti riescono nella circostanza a tornare al goal dopo un'astinenza di ben due mesi e le marcature sono entrambe realizzate dal giovanissimo Massa che proprio nella sua città firma le prime perle della sua carriera da professionista. Il napoletano sblocca il risultato intorno al quarto d'ora con un'autentica prodezza. Triangolo Zanetti-Mari e palla al numero 8 che in slalom supera tre avversari e in controtempo fulmina Ferrari con un sinistro all'angolino. Al 23' giunge il pareggio dei calabresi. Su angolo corto di Vanzini, Toschi crossa al centro e Vallongo sorprende Soldo e Ronzon e mette dentro. Il goal subito incupisce la Lazio e la Reggina assume il comando delle operazioni. Al 42' ancora una sbadataggine costa cara ai romani. Toschi è atterrato ai limiti dell'area e mentre si discute intorno all'arbitro, Florio calcia a sorpresa in avanti e Vallongo, in sospetto fuorigioco, mette alle spalle dell'incolpevole Di Vincenzo. Nella ripresa la Reggina arretra il suo baricentro cercando di custodire il vantaggio e una Lazio più decisa conquista l'inerzia del gioco. Governato in rovesciata impegna severamente il portiere avversario che nulla può poco più tardi. E' il 55' quando Dolso crossa al centro e il piccolo Massa sale altissimo e con prepotenza spedisce di testa in rete. Malgrado gli infortuni occorsi prima a Castelletti e poi a Fava si tenta fino all'ultimo di raggiungere quel successo che varrebbe una fortuna in termini di classifica e di morale. La Reggina alza le barricate ed è anche fortunata soprattutto a due minuti dal termine. Traversone di Dolso e colpo di testa di Governato: Ferrari è battuto, ma il palo strozza in gola l'urlo di gioia dei laziali. Squadra in leggera ripresa quella impegnata al San Paolo che si rallegra delle prodezze del suo gioiellino Giuseppe Massa, ma la classifica mette sempre molta paura poiché sono solo due le lunghezze di vantaggio sulle pericolanti.