Domenica 6 ottobre 1985 – San Benedetto del Tronto, stadio Riviera delle Palme – Sambenedettese-Lazio 1-1

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Stagione

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6 ottobre 1985 - 2250 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie B 1985/86 - V giornata

SAMBENEDETTESE: S.Braglia, Petrangeli (63' Bronzini), Schio, Annoni, Cagni, D.Ferrari, Di Fabio, B.Ranieri, Fattori, Manfrin (82' Galassi), Di Nicola. A disp. Mattolini, Manarin, Ginelli. All. Vitali.

LAZIO: Malgioglio, Podavini, Calisti, Galbiati, Calcaterra, Magnocavallo, Poli (74' Toti), Vinazzani, Fiorini, Caso (84' Fonte), Garlini. A disp. Ielpo, Spinozzi, Dell'Anno. All. Simoni.

Arbitro: Sguizzato (Verona).

Marcatori: 34' Annoni, 60' Caso.

Note: espulso all'82 l'allenatore della Sambenedettese Vitali. Ammoniti: al 20' Annoni per gioco scorretto, al 30' Vinazzani per proteste, al 37' Cagni per gioco non regolamentare, al 45' Caso per proteste, al 55' Ferrari per gioco scorretto.

Spettatori: 9.752 paganti per 95.733.000 lire di incasso più 1.570 abbonati per una quota di £. 15.500.000.

Lo stadio
Una fase della gara

Il primo punto esterno conquistato dalla Lazio di Simoni coincide con una delle trasferte più vergognose dal punto di vista del tifo: a San Benedetto del Tronto è la cronaca nera a prevalere su quella sportiva con il ronzio degli elicotteri, l’autostrada bloccata, gli scontri, gli agguati ai pullman ospiti, le vetrine spaccate a Porto d’Ascoli. Una guerriglia che si riflette inevitabilmente anche sugli stati d’animo in campo e sugli spalti. La Lazio ne subisce di tutti i colori dall’arbitro Sguizzato: un gol regolare annullato a Magnocavallo per una dubbia posizione di fuorigioco passivo di Fiorini e un rigore non concesso per un fallo di mano netto del capitano rossoblù Cagni. In un clima incandescente la Sambenedettese si ritrova così immeritatamente in vantaggio grazie a un tiro-cross carico di effetto di Annoni che sorprende Malgioglio dopo 34 minuti. I biancocelesti giocano col lutto al braccio per la scomparsa del papà di Mimmo Caso, che Simoni schiera ugualmente su esplicita richiesta del centrocampista calabrese. Sarà proprio lui, al 15’ della ripresa, a firmare un pareggio sacrosanto (anzi decisamente stretto per la Lazio) con una punizione dalla lunetta che s’infila sotto l’incrocio e scaccia i fantasmi di un secondo passo falso in trasferta dopo le vittorie casalinghe. La Samb si barrica in difesa, capisce che un punto è meglio di niente, e i biancocelesti chiudono controllando il match ma senza trovare il pertugio giusto per scrollarsi di dosso quello zero nella casella delle vittorie esterne. Galbiati il migliore nella Lazio, oltre naturalmente a Caso che racconta come il gol sia venuto da uno schema studiato in allenamento. Simoni non giustifica gli eccessi di nervosismo mentre il presidente Chinaglia, contestato in tribuna e costretto a un certo punto a rifugiarsi negli spogliatoi, per questa volta si accontenta.