Domenica 6 novembre 1949 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Novara 4-0

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6 novembre 1949 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1949/50 - X giornata

LAZIO: Sentimenti (IV), Antonazzi, Furiassi, Alzani, Spurio, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Hofling, Cecconi, Nyers (II). All. Sperone.

NOVARA: Corghi, Della Frera, De Togni, Mainardi, Odone, Baira, Spadavecchia, Grisanti, Renica, Alberico, Ferraris II. All. Marini.

Arbitro: sig. Cicardi di Lecco.

Marcatori: pt 17' Hofling, 34' Hofling, st 12' Puccinelli, 42' Hofling.

Note: tempo grigio e terreno scivoloso. Al 26' del pt Flamini si è infortunato ed è stato costretto a passare all'ala. Al 40' della ripresa è uscito definitivamente dal campo. Al 26' del st anche Sentimenti (III) si è infortunato ed è andato a giocare all'ala. Silvio Piola non ha partecipato alla partita, ma è sceso in campo prima dell'inizio dell'incontro per ricevere dalle mani di Remo Zenobi una medaglia d'oro in ricordo dei suoi 11 anni passati in biancoceleste.

Spettatori: 14.000.

La Lazio si è aggiudicata facilmente la partita, ma ha dovuto prendere le misure alla formazione novarese, prima di imbrigliarla con il suo gioco di livello superiore. Quando al 26' si è infortunato Flamini la Lazio già conduceva per 1-0 e anche quando è rimasta praticamente in dieci, ha seguitato a portare attacchi violenti alla fragile compagine piemontese. Le azioni da goal sono state numerose e il risultato non ha raggiunto proporzioni tennistiche solo perché alcuni giocatori (Alzani, Cecconi, Nyers (II) in primis) hanno cercato più il successo personale che quello complessivo. Il goal più bello è stato, senza alcun dubbio, quello di Puccinelli, al 12' del st, ottenuto con un'azione di tutto l'attacco e concluso dall'ala che ha prima mandato a terra un paio di avversari con finte ripetute e poi ha concluso con un secco tiro angolatissimo in piena velocità. Il Novara è stato volenteroso, non si è mai arreso, ha provato anche a passare, ma tutto è stato vanificato dalla mediocrità di palleggio e dall'imprecisione di tiro dei suoi attaccanti. In difesa molto incerto è apparso Corghi, modesti i terzini e generosi, ma lenti, i mediani. La descrizione dei goal esaurisce anche la cronaca: Al 17' un corner tirato da Nyers (II) finisce di precisione sulla fronte di Hofling che segna. Al 34' Cecconi batte una punizione che Corghi devia lateralmente sui piedi dello "zoppo" Flamini; questi rimette al centro e Hofling uncina la sfera e la depone in rete. Del terzo goal già è stato detto. L'ultima rete, al 42', è scaturita da un'iniziativa di Nyers che ha superato alcuni avversari per poi dare la sfera di precisione ad Hofling, solo davanti alla porta, che ha realizzato la sua personale tripletta.