Domenica 6 febbraio 1949 - Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Roma 0-0

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6 febbraio 1949 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1948/49 - XXIV giornata

LAZIO: Gradella, Montanari, Piacentini, Gualtieri, Remondini, Alzani, Puccinelli, Magrini, Penzo (I), Flamini, De Andreis. All. Sperone.

ROMA: Risorti, Contin, Andreoli, Dell'Innocenti, Valle, Ferri, Losi, Maestrelli, Tontodonati, Zsengeller, Pesaola.

Arbitro: sig. Bertolio di Torino.

Note: giornata di sole, temperatura mite, terreno ideale. Calci d'angolo 8 a 7 a favore della Roma.

Spettatori: 30000 circa.

Parità di risultato, parità di gioco, parità di occasioni, parità di generosità. Eppure alla fine è rimasto a tutte e due le contendenti un po' d'amaro in bocca. Il punto permette alla Roma di consolidare la classifica e alla Lazio di aggiungere un gradino alla scala che porta alla salvezza. Il terzo protagonista del pareggio è stato l'arbitro Bertolio che ha aiutato le due difese a non cedere agli attaccanti, fischiando continuamente contro questi ultimi ogni minimo contatto di gioco. La partita, del resto, era spigolosa e l'arbitro ha così spento ogni eccesso. Il primo tempo è stato della Lazio che si è mossa con più velocità, ordine e continuità. Chiara l'impostazione dei biancocelesti: far leva sul "quadrilatero" che ha lavorato senza sosta e ha distribuito palloni su palloni alle ali. La Roma, che ha posto i mediani tra ali e mezze ali avversarie, è spesso fuori tempo e la difesa è in forte difficoltà. Nel reparto difensivo giallorosso ha giganteggiato Valle che ha interrotto diverse azioni laziali. La grande velocità del gioco del primo tempo ha, però, compromesso il rendimento dei giocatori nella ripresa. Le azioni hanno perso in rapidità e guadagnato in fallosità. Prende quota la Roma che si esprime con meno fronzoli, ma più robustezza. La mediana e gli interni giallorossi, liberatisi dalla pressione laziale, hanno cominciato a spingere e soprattutto Zsellenger ha costituito più volte una minaccia per la porta difesa da Gradella. La difesa laziale è stata, però, sempre molto attenta e tutte le azioni avversarie sono state respinte con efficacia. Nel primo tempo la Lazio gioca contro sole. Subito dopo il fischio iniziale, al 6', Flamini colpisce la traversa dalla distanza, imitato al 10' da Tontodonati sugli sviluppi di un corner. Al 19' Penzo, liberissimo davanti alla rete, scavalca anche Risorti, ma si lascia portar via in extremis la palla da Delli Innocenti. Al 33' Piacentini cintura Losi, ma l'arbitro nega il fallo. Al 6' del secondo tempo Losi sfugge a Montanari che lo abbatte a 6-7 metri dalla porta, ma l'arbitro aveva già fischiato, sebbene in ritardo, un fallo di Gualtieri a centro campo. Al 35' Losi colpisce la traversa e il pallone, in ricaduta, finisce nelle braccia di Gradella disteso a terra. Dopo questa azione la partita vede molti cambiamenti di ruolo tra i giocatori di ambedue le squadre, ma il risultato non muta.





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