Domenica 5 ottobre 1986 - Roma, stadio Olimpico – Lazio-Bologna 2-1

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5 ottobre 1986 - 2292 - Campionato di Serie B 1986/87 - 4ª giornata - Inizio ore 15,00

LAZIO: Terraneo, Podavini, Magnocavallo, V.Esposito (14' Gregucci), L.Brunetti, Piscedda, Poli, Acerbis, Fiorini (76' Caso), Pin, Mandelli. A disp. Ielpo, Camolese, Dell'Anno. All. Fascetti.

BOLOGNA: Cavalieri, Stringara, Galvani, E.Nicolini, Ottoni, Luppi, Marocchi, Pecci, Pradella, Sorbi (76' Marocchino), Marronaro. All. Guerini.

Arbitro: Sig. Sguizzato di Verona.

Marcatori: 60' Magnocavallo, 84' Mandelli, 89' E.Nicolini (rig).

Note: ammoniti Podavini, Gregucci, Galvani e Magnocavallo. Esordio in serie B per Angelo Gregucci classe 1964. Angoli 4-3 per il Bologna.

Spettatori: 30.000 circa di cui 19.386 paganti per un incasso complessivo di L. 359.912.000.

Il biglietto della gara
La cronaca della partita sulle pagine de Il Tempo

La Lazio ha conquistato all'Olimpico i primi due punti della stagione, che le consentono di andare avanti nella classifica pesantemente condizionata dall'handicap, sceso a quota meno 5. Per i biancocelesti di Fascetti è stato un successo prezioso, conquistato contro un Bologna che ha costituito un ostacolo assai difficile da superare. Le due «nobili decadute», sollecitate nell'orgoglio, hanno disputato una partita ricca di emozioni, paragonabile anche sul piano tecnico a una gara di serie A. Nel primo tempo, le squadre si sono date apertamente battaglia sbagliando, però, clamorose occasioni. Ai biancocelesti, che schieravano le due punte Fiorini e Mandelli, con Poli pronto a inserirsi come terzo attaccante, la formazione di Guerini replicava con Marronaro e Predella avanzati e sfruttando gli improvvisi affondi di Galvani, il quale spesso metteva In serio imbarazzo la difesa dei padroni casa. Il Bologna, con la retroguardia menomata a causa delle assenze di Lancini e Quaggiotto, con Luppi reduce da un fresco infortunio, ha denunciato qualche incertezza nel contenere la manovra offensiva dei laziali. Al 20', Poli centrava in pieno la traversa, 15 minuti più tardi una magnifica combinazione Mandelli-Pin dava la possibilità a quest'ultimo di presentarsi solo davanti al portiere Cavalieri che si salvava alla disperata.

Tuttavia, pure i rossoblu sprecavano ghiotte occasioni con Marronaro e Sorbi. Nella ripresa, il Bologna si presentava subito con un tiro cross di Marocchi che sfiorava il palo della porta di Terraneo. Ma la Lazio, apparsa più determinata, dopo aver risposto con una serie di pressanti manovre, riusciva a portarsi in vantaggio al 60'. Scendeva sulla sinistra Magnocavallo, al suo esordio stagionale, il quale faceva partire un bolide in diagonale scagliato da circa 25 metri. La palla, dopo aver colpito il palo interno alla sinistra di Cavalieri terminava in gol. Il Bologna si produceva in una rabbiosa reazione. Entrava Marocchino al posto di Sorbi. Fascetti replicava mandando in campo Caso, abilissimo nel mantenere il controllo della palla. Dal piede di Pin, fra i migliori in campo, partiva un cross pericolosissimo che Mandelli falliva da ottima posizione.

Il Bologna appariva frastornato. La squadra di Guerini sembrava aver smarrito la fresca baldanza spesso contenuta a stento dai difensori biancocelesti. La Lazio fiutava la possibilità di assestare il colpo definitivo che le riusciva all'84': ancora Magnocavallo, proiettato in avanti, serviva alla perfezione sulla destra Brunetti, che aveva seguito l'azione del compagno. Sul rapidissimo cross, si faceva trovare pronto Mandelli che infilava di piatto senza difficoltà. Tre minuti più tardi i biancocelesti avrebbero potuto chiudere definitivamente la gara con Acerbis, il cui tiro veniva deviato da Cavalieri. Quando stava per giungere il fischio di chiusura, Magnocavallo fermava con la mano un pallone colpito da Nicolini che stava per finire in rete. Inevitabile il calcio di rigore trasformato dallo stesso Nicolini.

Fonte: La Stampa