Domenica 5 novembre 1950 - Roma, stadio Torino - Lazio-Fiorentina 2-1

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5 novembre 1950 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1950/51 - IX giornata

LAZIO: Sentimenti (IV), Montanari, Furiassi, Alzani, Malacarne, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Hofling, Cecconi, Unzain. All. Sperone.

FIORENTINA: Costagliola, Venturi, Cervato, Chiappella, Rosetta, Magli, Vitali, Pandolfini, Janda, Sperotto, Della Torre. All. Ferrero.

Arbitro: sig. Liverani di Torino.

Marcatori: 66' Puccinelli, 75' Hofling, 79' Janda.

Note: pioggia intensa che ha reso il campo fangoso e scivoloso. Al 71' Pandolfini ha fallito un calcio di rigore. Al 55' Cecconi, infortunato, si è spostato all'ala sinistra inutilizzabile.

Spettatori: 20.000.

Da qualche tempo tradizione vuole che si giochi Lazio-"Pioventina"... Questa la battuta che gira quando inizia il match dello stadio Torino, sotto una pioggia per l'appunto molto fitta. Fortuna vuole però che il gioco non ne risenta e che le due squadre, davvero in palla, si affrontino in un match a tratti davvero entusiasmante, caratterizzato nel punteggio finale dalle belle parate dei due estremi. La Lazio l'ha spuntata grazie a una difesa attentissima, perfetta in Furiassi, Montanari e soprattutto Alzani, e con l'apporto decisivo di un imprendibile Unzain. Tra i viola hanno spiccato Pandolfini e Chiappella, l'ottimo centravanti Janda e lo sgusciante Della Torre, mentre Rosetta è visibilmente calato alla distanza e l'estroso Vitali si è un po' perso nelle sue alchimie tecniche. Va aggiunto che la Lazio dopo dieci minuti della ripresa ha dovuto fare a meno dell'apporto di Cecconi, infortunato e relegato senza possibilità di cooperare, all'ala sinistra. Dopo un primo tempo senza reti, è stato Puccinelli a sbloccare il risultato: da una punizione di Alzani per Sentimenti III il pallone è pervenuto a Flamini che di tacco ha imbeccato l'ala. perfetto nella conclusione da pochi passi. Un fallo di mano di Montanari sulla linea di porta su colpo di testa a botta sicura di Pandolfini, porta lo stesso giocatore viola a battere dal dischetto: il pallone però termina a lato di mezzo metro, accolto dal boato del pubblico biancoceleste. Ci pensa quattro minuti Hofling a mettere al sicuro il risultato con un colpo di testa preciso su cross di Unzain, mentre il gol della speranza lo realizza, dopo altri quattro minuti, Janda, che sfugge alla guardia di Malacarne e devia in rete un rasoterra basso di Vitali. La Lazio regge bene in dieci l'assalto finale degli ospiti, stremati dal campo pesante: prezioso in questa difesa finale l'apporto di Puccinelli, arretrato al posto di Cecconi.





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