Domenica 5 gennaio 1969 - Bari, stadio della Vittoria - Bari-Lazio 0-0

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5 gennaio 1969 - Campionato di Serie B 1968/69 - XIV giornata

BARI: Spalazzi, Diomedi, A.Galli, Muccini, Loseto, Tentorio, De Nardi, Correnti, Galletti, Fara, Tonoli. A disp. G.Colombo, Colautti. All. Toneatto.

LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Facco, Governato, Soldo, Marchesi, Massa, Mazzola (II), Fortunato, Ghio, Cucchi. A disp. Fioravanti, Morrone. D.T. Lorenzo. All. Lovati.

Arbitro: Sig. Toselli di Cormons.

Note: cielo coperto, temperatura rigida; terreno pesante. Ammoniti: Tentorio, Soldo. Calci d'angolo: 5-3 a favore della Lazio.

Spettatori: 22.000 circa con 10.500 paganti e 6.000 abbonati per un incasso di £.16.906.500.

Mazzola al tiro su passaggio di Ghio
Una parata di Spalazzi su tiro di Ghio

"Una splendida Lazio sfiora la vittoria" titola il Corriere dello Sport del 6 gennaio all'indomani della trasferta di Bari. Tatticamente perfetta la squadra di Lorenzo mostra anche un'invidiabile forma atletica per di più su un campo in condizioni pessime. I biancorossi si battono bene nei primi minuti, ma la Lazio non si scompone. Solo al 16' i padroni di casa si rendono pericolosi quando Galletti arriva tardi su un traversone di Tonoli. Rimarrà questa l'unica occasione che la difesa romana concederà agli avversari. Trascorsi i primi venti minuti vi è una sola squadra in campo ed è quella che indossa la casacca biancoceleste. Al 21' Fortunato, lanciato da Mazzola, scaglia una folgore che fa tremare la traversa di Spalazzi. Al 38', Massa si libera di diversi avversari e spara un tiro che esce di pochi centimetri. Trascorrono due minuti e ancora una grande occasione con Fortunato che riesce a scartare il portiere in uscita, ma viene preceduto al momento del tocco risolutore da un recupero formidabile di Muccini. La Lazio domina e il Bari spera solo di arrivare indenne al ritorno negli spogliatoi. A tre minuti dal 45', su cross di Governato, Spalazzi smanaccia il pallone che danza sulla linea fatale finché Diomedi riesce ad allontanare la minaccia. Nella ripresa il motivo conduttore non cambia anche se la Lazio non si avvicina più al goal come nel primo tempo. Al 69' in realtà la rete arriva con Fortunato ma il numero 9 tocca il pallone con la mano prima d'indirizzarlo in fondo al sacco. Goal irregolare che Toselli annulla puntuale. Finisce con un risultato a reti bianche e la Lazio deve molto rammaricarsi. Bene tutti gli undici utilizzati ma Massa merita un elogio a parte in quanto la sua prova maiuscola ha illuminato il grigio pomeriggio barese. Per il ventenne napoletano una prova da consumato campione che ha strappato applausi a scena aperta da parte degli sportivi dello Stadio della Vittoria. Lorenzo, che continua a seguire le partite dalla tribuna, annota il suo primo nome per il rafforzamento futuro: il terzino destro barese Diomedi che interpreta magnificamente il moderno ruolo di terzino d’attacco. In tribuna Oronzo Pugliese tesse le lodi di questa Lazio. Nel dopo partita incontro con il simpatico massaggiatore Marcello Chiesa: “La Lazio è forte — dice l’ex — ma il Brescia vincerà con grande distacco e il Bari sarà sicuramente promosso''. Marcello ha accontentato tutti. E’ bresciano, è stato alla Lazio e oggi cura i muscoli dei biancorossi pugliesi. Non poteva esprimersi diversamente.