Domenica 4 novembre 1962 - Cosenza, stadio comunale "rione San Vito" - Cosenza-Lazio 1-1

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Stagione

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4 novembre 1962 - 8 - Campionato di Serie B 1962/63 - VIII^ Giornata

COSENZA: Ravera, Millea, Dalla Pietra, Ippolito, Fontana, Baston, Rumignani, Bacci, Lenzi, Marmiroli, Canova. All: Todeschini.

LAZIO: Cei, Zanetti, Garbuglia, Landoni, Seghedoni, Pagni, Bernasconi, Governato, Rozzoni, Morrone, Longoni. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

Arbitro: sig. Bernardis (Trieste).

Marcatori: 13' Bernasconi, 37' Bacci.

Note: giornata di sole, temperatura mite, terreno duro e secco. Ammoniti: Bernasconi, Seghedoni e Rozzoni. Esordio nella Lazio di Garbuglia classe 1940. Calci d'angolo: 3-1 (2-1) a favore del Cosenza.

Spettatori: 12.000 circa.

Seconda trasferta consecutiva in Calabria e ancora un pareggio per 1-1. Biancocelesti che presentano i due acquisti autunnali: il terzino Garbuglia dalla Sambenedettese e il cavallo di ritorno Rozzoni che dopo un lungo tira e molla firma per 6 milioni annuali dopo averne chiesti dieci alla società. I locali presentano anche loro due nuovi acquisti: Baston e Canova. Gasperi non recupera e al suo posto scende in campo Pagni. Lazio a segno al 13' di gioco. Baston perde le misure su Morrone che avanza e crossa per Bernasconi che di sinistro fulmina sotto la traversa. Sospetti pesanti sulla posizione del marcatore, arbitro indeciso inizialmente e contestato dai calciatori e dal pubblico. Rabbiosa e veemente la reazione dei "lupi della Sila", ma è la Lazio a rendersi pericolosa. Contropiede Rozzoni-Morrone con l'argentino che a tu per tu col portiere si fa ipnotizzare da quest'ultimo. Cosenza avanti a ritmo indiavolato che raggiunge il pareggio al 37'. Lanciato da Dalla Pietra, Marmirola s'incunea sulla sinistra, si libera di Seghedoni e crossa rasoterra al centro dove come un fulmine arriva Bacci che incrocia con eleganza e mette in rete. A inizio ripresa un goal di Rozzoni è giustamente annullato per un fallo dello stesso attaccante. Non si registrano emozioni anche perché il ritmo della contesa scende di molto. A due minuti dal termine la fortuna si schiera con la Lazio. Pagni, sino a quel punto il migliore dei suoi, manca una rovesciata e Lenzi si ritrova così solo di fronte a Cei. Il tocco del numero 9 sull'uscita del portiere sembra vincente, ma il pallone colpisce la parte interna del palo finendo poi tra le braccia dello stesso incredulo Cei. Pubblico che se la prende con la sfortuna e anche con l'arbitro reo della concessione del vantaggio degli ospiti. Fuori gli spogliatoi una sassaiola distrugge i vetri del torpedone dei romani, i quali aiutati dal Presidente del Cosenza, Biagio Lecce, escono da un'uscita secondaria per poi raggiungere la stazione di Paola e far ritorno in treno a Roma.

Classifica: Foggia (p.13), Messina (p.12), Lazio, Lecco, Brescia e Padova (p.10), Cagliari, Bari, Verona, Pro Patria e Cosenza (p.9), Alessandria (p.8), Lucchese (p.7), Como, Triestina, Sambenedettese e Monza (p.6), Catanzaro e Parma (p.4), Udinese (p.3).