Domenica 2 gennaio 1949 – Firenze, Stadio Comunale – Fiorentina-Lazio 4-0

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2 gennaio 1949 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1948/49 - XVIII giornata

FIORENTINA: Costagliola, Eliani, Cervato, Meucci, Rosetta, Magli, Marchetti, Pandolfini, Galassi, Sperotto, Suppi.

LAZIO: Gradella, Antonazzi, Piacentini, Gualtieri, Remondini, Montanari, Puccinelli, De Lazzari, Penzo (I), De Andreis, D'Avino. All. Sperone.

Arbitro: sig. Cicardi di Lecco.

Marcatori: pt 32' Galassi, 37' Magli, st 15' Galassi, 31' Galassi.

Note: giornata nuvolosa e fredda. Incidenti a Remondini, Antonazzi, Penzo e Piacentini.

Spettatori: 11000.

Galassi e Remondini in copertina
Galassi precede Remondini e segna
Alcuni momenti della gara

Su Il Corriere dello Sport Fulvio Bernardini scrive: Una serie d’infortuni ha minato l’efficienza degli azzurri romani. Infatti a metà del primo tempo si è stirato Remondini, che si spostava all'ala sinistra, D’Avino centravanti e Penzo mezz'ala sinistra, mentre De Andreis retrocedeva laterale destro e Gualtieri centromediano; subito dopo anche Antonazzi, scontratosi con Suppi, rimaneva al suo posto fino al termine anche se visibilmente dolorante. Al 53’ pure Penzo riceveva un colpo alla caviglia, dopo aver sostato alcuni minuti a bordo campo, rientrava negli spogliatoi; sul finire del primo tempo anche Piacentini aveva subito un colpo alla caviglia ed anche lui era rimasto, claudicante nel suo ruolo; incidenti più lievi erano occorsi anche a Gradella, Sperotto e Galassi. Insomma s’è trattato di una gara ricca d’incidenti fisici a vari giocatori, anche se la partita non è stata giocata con cattiveria. Si è trattato di incidenti fortuiti che hanno gravato sulla Lazio, la quale aveva iniziato con azioni spigliate e veloci, ma ha finito poi per intorpidirsi e dato l’impressione di una squadra alla deriva e sfasciata al di là di quanto poteva essere determinato dal valore dell’avversario. La Lazio ha «fatto squadra» soltanto per una ventina di minuti, poi nel congegno azzurro s’è rotto qualcosa e tutto risultava difficile e quasi penoso. Qualche elemento, come Gualtieri, Montanari, Puccinelli ed Antonazzi, dal punto di vista delle prestazioni individuali è arrivato fino in fondo con una fattività onesta, ma per quanto concerne il gioco collettivo hanno fallito completamente, tanto che oltre ai quattro gol subiti ed ai due annullati avrebbero potuto subirne molti altri se i vincitori non avessero sprecato banalmente un’infinità di palloni. Spettatori 10000 per un incasso di 3 milioni di lire. Giornata ventosa con scrosci di pioggia, terreno sdrucciolevole.

Invece su La Gazzetta dello Sport Ugo Salvanti intitola il suo articolo: Tre palloni firmati da Galassi. Al 1' Puccinelli impegna seriamente Costagliola. Al 27' Galassi colpisce il palo con un potente colpo di testa su cross di Suppi. Al 33' Sperotto crossa e trova la testa di Galassi, pronto a mettere in rete con Gradella che appare molto incerto. Al 37' Magli, ricevuto un passaggio di Meucci, scende palla al piede; giunto al vertice dell'area scocca un tiro di rara potenza che manda la sfera nell'angolo appena sotto la traversa. Al 15' della ripresa Marchetti supera Piacentini e giunto a fondo campo crossa; la palla attraversa tutta la luce della porta e arriva sui piedi di Suppi che controcrossa e mette sui piedi di Galassi; tiro a colpo sicuro a mezz'altezza e Gradella è battuto per la terza volta. Al 31' Meucci allunga per Galassi che supera Gualtieri ed effettua un pallonetto che finisce in rete nonostante il tentativo disperato di Piacentini.