Domenica 2 aprile 1944 - Roma, campo Appio - M.A.T.E.R.-Lazio 2-4

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2 aprile 1944 - Campionato Romano di calcio Divisione Nazionale (XIª Zona) 1943/44 - XIII giornata

M.A.T.E.R.: Massarelli, Laici, Pieri II, Bertini, Sforza, Battioni, Pisani, Fasanelli, Villari, Lombardi, Bruni.

LAZIO: Rega (I), Valenti, De Pierro, Gualtieri, Andreolo, Manfrè (I), Mancini, Longhi (I), Koenig, Manola, Capponi. All. Canestri.

Arbitro: sig. Gemini di Roma.

Marcatori: 29’ Koenig, 55' Capponi, 69' Longhi, 73' Bruni, 81' Mancini, 86' Bruni.

Note: giornata assolata e calda. Terreno irregolare. Al 66' è uscito per infortunio Laici. Espulso Manfrè I al 73'

Spettatori: 5000.

La cronaca de "Il Messaggero"
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Una fase di gioco nell'area biancoceleste. Si riconoscono da sinistra De Pierro, Valenti (con il numero 2) e Andreolo (con il numero 5)


La diminuzione della razione del pane da un etto e mezzo a un etto causa una serie di manifestazioni di protesta di madri di famiglia nel quartiere Appio. Il giorno 6 aprile un camion carico di pane scortato da militi fascisti è preso d'assalto a Borgo Pio da una folla affamata che uccide un milite. Al Tiburtino III donne cercano di introdursi in un deposito di granaglie. Viene uccisa Caterina Martinelli madre di sette figli. Il giorno 7 aprile presso il quartiere Portuense un gruppo di donne cercano di entrare nel forno Tesei per prendere il pane riservato ai tedeschi che intervenuti fucileranno sul posto dieci donne. Nei giorni prima e dopo la gara vengono catturati dalle SS il capo delle Brigate Matteotti Pino Gracceva e il rappresentante del CLN a Roma, il socialista Giuliano Vassalli. Viene arrestato anche Amerigo Mei capo partigiano democristiano nei Monti Lepini sorpreso a Roma mentre cerca di procurarsi delle armi. Azioni gappiste al Circo Massimo dove vengono distrutti automezzi tedeschi, alla Torretta dove vengono uccisi tre paracadutisti tedeschi, al Quarto Miglio bloccata e distrutta un'autocolonna tedesca. La sede del fascio a San Lorenzo viene assaltata e devastata. Il giorno 3 Don Giuseppe Morosini, viene ucciso a Forte Bravetta. Era stato arrestato con l'accusa di aiutare i partigiani.