Domenica 29 gennaio 1961 - Lecco, stadio Rigamonti - Lecco-Lazio 2-1

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29 gennaio 1961 - Campionato di Serie A 1960/61 - XVII giornata

LECCO: Bruschini, Galbiati, Cardoni, Gotti, Cardarelli, Duzioni, Savioni, Arienti, Clerici, Abbadie, Gilardoni. All. Piccioli.

LAZIO: Cei, Molino, Eufemi, Carradori, Janich, Prini, Mariani, Visentin, Rozzoni, Franzini, Mattei. All. Flamini. D.T. Carver.

Arbitro: sig. Francescon (Padova).

Marcatori: 31' Abbadie, 52' Rozzoni, 56' Clerici.

Note: giornata splendida ma fredda, terreno ghiacciato. Il Lecco ha giocato in maglia granata. Ammonito Molino al 36'. Calci d'angolo: 6-5 (3-2) a favore del Lecco. Incidenti al termine dell'incontro.

Spettatori: 10.000 circa.

Finisce nel peggiore dei modi il girone d'andata per la Lazio. I biancocelesti escono battuti dal Rigamonti al termine di una partita rude, segnata da troppi errori a cominciare da quelli di Francescon, un arbitro che viene segnalato tra i più bravi delle giovani leve. Finale burrascoso con pugilato tra vari giocatori, lancio di pietre dalle tribune e un'invasione di sei-sette tifosi locali. Carver non schiera a sorpresa Morrone, mentre i lariani ritrovano Abbadie. Inizio spavaldo dei romani con Rozzoni tamponato a fatica da Cardarelli. Dopo dieci minuti prima sortita dei padroni di casa con Clerici che liscia un bel pallone in area. Dopo una sventola fuori di Gotti, bella azione combinata di Rozzoni con Mattei: Bruschini rimedia con affanno. Dopo due conclusioni sballate, una per parte, arriva il vantaggio dei locali. Carradori fronteggia Abbadie in maniera robusta ma corretta. Francescon concede una punizione con molta fantasia. Savioni trova Abbadie solo soletto, controllo del pallone e tiro nell'angolo basso di un Cei impietrito. La Lazio ringhia e si lancia in avanti. Occasione per Rozzoni al 33' e quindi due minuti più tardi con Mattei su cui rimedia Galbiati con un'autentica prodezza. Al 40' Eufemi salva sulla linea su girata di Gilardoni e a un soffio dal 45' Rozzoni travolge tutti offrendo un pallone d'oro a Mattei fermato da un fuorigioco inesistente fischiato dallo svagato Francescon. A inizio ripresa riparte l'offensiva biancoceleste. Dopo due conclusioni fuori di Carradori e Visentin, Rozzoni coglie la traversa a seguito di una punizione calciata da Prini. Nel proseguimento dell'azione Franzini non riesce a mettere dentro. Su calcio d'angolo battuto da Mattei vistosa spinta di Cardarelli ai danni di Mariani: rigore evidente ma l'arbitro lascia proseguire tra le proteste laziali. Finalmente al 52' gli sforzi sono premiati. Perfetto cross di Franzini e deviazione fulminea di Rozzoni con pallone che carambola su Bruschini prima di rotolare in rete. Nemmeno quattro minuti e i lombardi ripassano in vantaggio. Clamorosa fesseria in disimpegno di Mattei e calcio d'angolo regalato agli avversari. Sulla battuta colpo di testa vincente di Clerici che sorprende Cei sul primo palo. Un goal evitabile che rimarca ancora una volta la debolezza difensiva della Lazio sui calci da fermo. La partita s'infiamma con i romani alla ricerca del pari e il Lecco tutto in difesa a proteggere il vantaggio. Carver spinge in avanti Janich per aumentare la pressione. Le mischie sono furiose ma la grande occasione matura proprio allo scadere. Rozzoni si trova un pallone facile a due passi dalla porta ma viene atterrato platealmente alle spalle; il pallone giunge a Janich che batte a rete superando Bruschini. Mentre il pallone sta varcando la linea un braccio galeotto di un difensore allontana la sfera. Incredibilmente Francescon, seppur nella confusione della mischia, non si accorge dei due clamorosi falli da rigore e lascia proseguire il gioco, recuperando alla fine, quasi per sdebitarsi con la Lazio, quattro minuti di gioco senza una motivazione plausibile. Al fischio finale si scatena una gazzarra totale. I calciatori vengono alle mani e tra questi i più attivi sono Prini da una parte e Clerici dall'altra. Volano pietre dagli spalti e Rozzoni viene colpito alla testa cadendo al suolo sanguinante. Un gruppetto di facinorosi scavalca la recinzione ed entra nel terreno di gioco venendo bloccato a fatica dalle forze dell'ordine. Lazio poco fortunata che lascia agli avversari due punti importanti tra rabbia e rimpianti.

La classifica al termine del girone d'andata: Internazionale (p.26), Milan (p.23), Roma, Juventus e Catania (p.22), Sampdoria (p.19), Fiorentina (p.18), Atalanta,Napoli, Bologna e L.R.Vicenza (p.17), Padova (p.16), Torino e Lecco (p.14), S.P.A.L. (p.12), Udinese (p.11), Bari (p.10), Lazio (p.9).