Domenica 29 gennaio 1950 – Roma, Stadio Nazionale - Lazio-Como 3-2

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29 gennaio 1950 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1949/50 - XXII giornata

LAZIO: Sentimenti (IV), Piacentini, Remondini, Furiassi, Alzani, Sentimenti (III), Puccinelli, Flamini, Hofling, Cecconi, Penzo (I). All. Sperone.

COMO: Cardani, Travia, Bosco, Pedroni, Maronati, Villa, Meroni, Dossi, Ghiandi, Badiali, Valli. All. Varglien I.

Arbitro: sig. Silvano di Torino.

Marcatori: pt 2' Hofling, st 5' Hofling, 22' Valli, 23' Hofling, 37' Ghiandi.

Note: giornata nuvolosa. Campo pesante per la pioggia caduta nei giorni scorsi. Calci d'angolo 13 a 3 a favore della Lazio.

Spettatori: 18.000.

La Lazio è scesa in campo per attaccare immediatamente il Como e sistemare la pratica. In effetti le prime mosse sono quelle di una squadra di livello superiore che si incontra con un'altra più arrendevole e già rassegnata. Già al 2' uno svarione difensivo ha permesso a Hofling di superare Cardani con un facile tocco. Si pensava ad una reazione lariana, ma è la Lazio che continua a manovrare alla ricerca del raddoppio. Lo splendido stato di forma di Cecconi e Flamini ha consentito ai biancocelesti di mantenere il dominio del gioco per tutto il primo tempo. Non ci sono stati altri goal per una certa tendenza delle punte romane a voler strafare e per la bravura del portiere Cardani. Il Como sembra contento di non prendere altre reti e mai la forte difesa biancoceleste ha corso pericoli. Flamini e Cecconi vogliono far partecipare tutti i compagni al gioco: distribuiscono palloni a tutti e invitano ad avanzare anche i difensori. All'inizio della ripresa la Lazio vuole chiudere il conto e si fa più concreta. Al 5', infatti, Cardani respinge miracolosamente un bolide di Puccinelli, ma Hofling riprende e raddoppia. Adesso il Como sembra svegliarsi e comincia a organizzarsi un minimo. Niente di speciale, ma la mediana sposta il baricentro di qualche metro in avanti e la Lazio retrocede di conseguenza. Un lungo rilancio di Meroni trova Valli solitario nei pressi di Sentimenti (IV), ma in posizione regolare. Il portiere lo attende e l'ala sinistra comasca non ha difficoltà a mettere in rete da 3 metri. La Lazio si intimidisce un po', ma per sua fortuna, nel giro di due minuti, ristabilisce le distanze. Hofling raccoglie un cross teso di Puccinelli e mette in rete da pochi metri. Il Como non è squadra che sa imporre il proprio gioco. Possiede un solo elemento di classe eccelsa, ma purtroppo non gioca perché è l'allenatore Varglien (I). Inutilmente il trainer lombardo dà indicazioni e consigli. I giocatori seguitano ad avere un timore reverenziale della Lazio. Eppure il Como è riuscito a ridurre lo svantaggio con Ghiandi di testa su cross di Meroni. Troppo pochi i minuti restanti per poter sperare di pareggiare.





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