Domenica 28 aprile 1963 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Udinese 2-0

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28 aprile 1963 - 31 - Campionato di Serie B 1962/63 - XXXI^ Giornata

LAZIO: Cei, Zanetti, Galvanin, Governato, Garbuglia, Gasperi, Maraschi, Landoni, Bernasconi, Morrone, Moschino. All. Lovati. D.T. Lorenzo.

UDINESE: Zoff, Burelli, Segato, Beretta, Tagliavini, Carosi, Salvori, Andersson, Pinti, Manganotto, Del Zotto. All. Eliani.

Arbitro: sig. Roversi (Bologna).

Marcatori: 68' Bernasconi, 89' Maraschi.

Note: sole nel primo tempo, cielo coperto e forte vento nella ripresa. Terreno in buone condizioni.

Spettatori: 30.000 circa.

In una domenica calcistica funestata da terribili incidenti in Campania (un morto e 57 feriti a Salerno e 40 contusi a Napoli), la Lazio torna a vincere anche sul terreno amico e prosegue col vento in poppa la sua corsa verso la serie A. La squadra di Lorenzo, al contrario di altre occasioni, scende in campo con un atteggiamento prudente, aspettando di cogliere l'attimo buono per colpire. Il primo tempo è assai modesto e i tifosi biancocelesti fischiano a più riprese l'eccessivo sussiego dei loro beniamini. Ad eccezione di un'occasionissima proprio nei primi frangenti di gioco (Landoni e Bernasconi mancano il pallone ad un passo dalla porta) e di una chance per gli ospiti con l'ex Pinti non si registra nulla d'importante nella prima frazione. Nella ripresa il copione non cambia sino al 67'. Un malinteso tra Cei e Gasperi permette a Pinti di battere a rete, ma la girata è imprecisa e la Lazio si salva. Sul rovesciamento di fronte Maraschi indirizza bene verso Morrone che mette in mezzo un pallone che Bernasconi devia alle spalle di Zoff. I friulani si spingono in avanti sganciando anche dalle retrovie l'ottimo Tagliavini. Partita in precario equilibrio sino al goal liberatorio proprio allo scadere. Morrone sfonda sulla sinistra superando Burelli e Beretta, pallone radente in mezzo e stoccata risolutiva di Mario Maraschi. Tra i romani bene Morrone, frizzante e altruista, e i due signori del centrocampo: Governato e Moschino.

La classifica: Messina (p.43), Lazio (p.40), Bari e Brescia (p.38), Verona (p.35), Cagliari (p.34), Foggia e Padova (p.33), Lecco (p.32), Simmenthal Monza e Cosenza (p.31), Pro Patria (p.30), Catanzaro (p.29), Udinese e Triestina (p.28), Parma (p.26), Alessandria, Sambenedettese e Como (p.24), Lucchese (p.19).