Domenica 23 marzo 1947 - Roma, stadio Nazionale - Lazio-Inter 0-1

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23 marzo 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - XXV giornata

LAZIO: Giubilo, Antonazzi, Cassano, Alzani, Gualtieri, Brunetti, Puccinelli, Magrini, Ispiro, Flamini, Lombardini. All. Cargnelli.

INTERNAZIONALE: Franzosi, Marchi, Passalacqua, Gariboldi, Campatelli, Achilli, Neri, Muci, Bonis, Meazza, Zapirain.

Arbitro: sig. Gamba di Napoli.

Marcatori: pt 24' Neri (alcune cronache riportano il 10' pt).

Note: giornata calda, cielo coperto, campo discreto. Calci d'angolo 8 a 2 per la Lazio. All'8' del pt Giubilo si è infortunato e ha resistito fino al 45'. Nella ripresa, però, si è dovuto spostare, immobile, all'ala sinistra ed in sua vece è andato in porta Alzani. Due pali colpiti dalla Lazio.

Spettatori: 22.000.

Dal Messaggero
Foto della gara

L'Inter ha il trentasettenne Meazza come faro. Un monumento alla gloria. I compagni lo venerano, gli avversari lo rispettano e lui, grassottello e lento, suggerisce gioco e gestisce mirabilmente decine di palloni. La Lazio ha patito il fascino di questo giocatore e si è adattata ad un ritmo blando che ha favorito il gioco meditato e razionale dei nerazzurri.

Probabilmente la partita sarebbe finita in pareggio senza l'infortunio di Giubilo che ha costretto la Lazio a stravolgere il suo schieramento spedendo in porta Alzani, Giubilo all'ala sinistra e Magrini laterale sinistro. E pensare che sul finale della partita proprio Giubilo ha avuto sul piede la palla buona, ma l'ha mancata di poco. L'Inter ha avuto in Campatelli l'uomo migliore. Preciso, deciso, elegante, implacabile, è stato il perno difensivo da cui è partita ogni azione. L'unico che ha usato il fioretto in mezzo a tanti coltelli da cucina e temperini non affilati. Il laziale Gualtieri, centromediano anch'esso, pur mostrando qualche colpo apprezzabile, è stato discontinuo e troppo preoccupato di distruggere.

La Lazio, subìto il goal di Neri che su lancio millimetrico di Meazza, ha tirato un rasoterra tagliato e la sfera ha terminato la sua corsa nell'angolo della porta difesa dal dolorante Giubilo, si è buttata all'assalto con foga, ma poco raziocinio, ha colpito due pali con Ispiro al 9' del pt e al 10' della ripresa, con Franzosi battuto. Puccinelli al 30' del st si è trovato solo a 10 metri dalla porta nerazzurra, ma ha tirato altissimo.

Chi non sfrutta le occasioni nel calcio non vince e infatti ha vinto l'Inter che ha approfittato dell'infortunio di Giubilo e poi si è difesa con ordine e decisione. Anche i nerazzurri avrebbero potuto segnare ulteriormente, ma per due volte Bonis ha fallito facili occasioni. La mediana è stata più bella che pratica, con un Gariboldi che è molto migliorato ma che ancora deve applicarsi. Ottimo Franzosi in porta mentre deboluccio si è rivelato l'attacco. Nella Lazio buono Flamini, imprecise le punte, deludente persino Cassani. I biancocelesti hanno premuto tanto, ma con poco costrutto e sono stati sfortunati nei momenti topici.