Domenica 23 febbraio 1969 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Genoa-Lazio 3-2

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23 febbraio 1969 - Campionato di Serie B 1968/69 - XXI giornata

GENOA: Grosso, Brambilla, Falcomer, Turone, Ostermann, Derlin, Perotti, Angelillo, Morelli, Mascheroni, Colausig. A disp. Negri, Caocci. All. Campatelli e Bruno.

LAZIO: Leardi, Onor, Facco, Rinero, Soldo, Marchesi, Massa (49' Morrone), Mazzola (II), Fortunato, Ghio, Cucchi. A disp. Fioravanti. D.T. Lorenzo. All. Lovati.

Arbitro: Sig. Angonese di Mestre.

Marcatori: 15' Mascheroni, 28' Ghio, 33' Onor (aut), 57' Morelli, 88' Cucchi.

Note: pioggia per tutto l'incontro, freddo intenso; campo pesante. Ammoniti: Mazzola (II) e Rinero. Calci d'angolo: 6-3 a favore del Genoa.

Spettatori: 11.912 paganti per un incasso di £.17.589.000.

Il goal di Gian Piero Ghio
La schedina Totocalcio
Il goal del 3-1 del Genoa siglato da Morelli
Il titolo del Corsport
Ferruccio Mazzola e Valentin Angelillo a fine partita

Cade la Lazio a Marassi nel big match della seconda giornata di ritorno. Il Genoa si dimostra superiore per gioco, potenza atletica e spinta agonistica. Troppi laziali giù di tono e anche Lorenzo, forse distratto dalle voci che lo vogliono corteggiato da alcuni prestigiosi club di serie A, ci mette del suo con alcuni gravi errori tattici. Il centrocampo rossoblu s'impone con i suoi maratoneti, Brambilla, Derlin, Colausig e soprattutto con Angelillo che, protetto dai suoi scudieri, domina la scena con la sua immensa classe. "Lillo", che in estate aveva invano cercato la Lazio, si prende la sua rivincita, aiutato però in questo dalla libertà che gli è concessa dal tecnico biancoceleste che mette su di lui Mazzola(II) che tutto è fuorché un marcatore. Malgrado il dominio dei padroni di casa, la Lazio fa di tutto per agevolare gli avversari poiché le tre reti subite sono frutto di altrettanti errori della difesa. Il primo brivido della contesa lo procura Mazzola (II) con una punizione che si stampa sulla traversa. Due minuti dopo la prima marcatura. Facco respinge debolmente una punizione di Angelillo e Mascheroni insacca da sette metri. Al 25' un altro legno colto dai romani con un tiro-cross ad opera di Ghio. E' il prologo al pareggio che si materializza tre minuti dopo. Traversone di Cucchi su cui salta invano Ostermann, il pallone giunge a Ghio che in diagonale supera Grosso. La parità dura una manciata di minuti poiché un cross di Colausig viene colpito di testa da Perotti, il pallone rimbalza su Onor e beffa Leardi. Nella ripresa il Genoa continua a tenere il pallino del gioco e al 57' aumenta il suo vantaggio. Tiro dalla bandierina di Angelillo, parata elementare di Leardi che però si lascia sfuggire il pallone: Morelli insacca in scivolata. I biancocelesti serrano i tempi e negli ultimi minuti prima divorano un goal con Ghio, che spara su Grosso in uscita, e quindi realizzano con Cucchi autore di un forte tiro rasoterra dalla distanza. La Lazio paga nella circostanza le assenze di due elementi esperti come Zanetti e Governato, ma soprattutto del portiere titolare, Di Vincenzo, poiché Leardi ha mostrato di non essere ancora all'altezza. Il risultato negativo complica la classifica in quanto il Brescia torna solo in vetta, la Reggiana si affianca a 26 punti e Bari, Reggina e Genoa sono solo a un punto di distacco.