Domenica 23 agosto 1987 - Pisa, Arena Garibaldi - Pisa-Lazio 0-0 (4-5 d.c.r.)

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Coppa Italia 1987/88 - Gara 1 girone 8 - Pisa-Lazio 0-0 (4-5 rig)

PISA: Nista, A.Cavallo (88' Bernazzani) Lucarelli, Faccenda, Elliot, Dunga (56' Dolcetti), Cuoghi, Caneo, Piovanelli (72' Gori), Sclosa, Cecconi. All. Materazzi.

LAZIO: Martina, Brunetti (89' Nigro), Beruatto, Esposito (46' Savino), Gregucci, Marino, Camolese (72' Pin), Acerbis, Galderisi, Muro, Monelli. A disp. Salafia, Foschi. All. Fascetti.

Arbitro: Magni (Bergamo).

Sequenza rigori: Bernazzani (r), Galderisi (r), Sclosa (s), Monelli (r), Cuoghi (r), Muro (r), Gori (r), Nigro (r), Cecconi (r), G.Pin (r).

Note: ammoniti Cuoghi, Faccenda e R.Marino. La Lazio si aggiudica 2 punti, 1 per il pareggio e 1 per aver prevalso ai calci di rigore.

Spettatori: 15.000 circa.

La cronaca della partita sulla pagina de Il Tempo
Un fotogramma della partita
Risultati e classifica del girone 8

Il Tempo titola "Dischetto verde - A Pisa novanta minuti senza gol: due punti alla Lazio grazie all'errore decisivo di Sclosa".

La Lazio prevale a Pisa ai calci di rigore, incassando due punti nel girone di qualificazione. Dopo lo 0-0 nei novanta minuti è risultato decisivo l'errore di Sclosa dal dischetto, con Martina bravo nella parata. In precedenza però il fischiatissimo arbitro Magni aveva fatto ripetere il rigore sbagliato da Galderisi perché il portiere pisano si era mosso nettamente prima. Per "Nanu" insomma centro al secondo tentativo...

Conta comunque quello che si è visto nei tempi regolamentari: un Pisa pimpante, una Lazio all'altezza, raramente in affanno contro avversari quotati. Un solo grave errore nel finale, una troppo lenta applicazione del fuorigioco, che ha liberato Cecconi incapace di centrare la porta di testa sul cross calibrato di Cuoghi. Partita aperta, tatticamente accorta, con accelerazioni pisane nel finale dei due tempi e biancocelesti alla ricerca del famoso amalgama, in via di perfezionamento in particolare l'intesa Galderisi-Monelli, impegnati entrambi nel pressing iniziale che predica il loro allenatore. Un brivido vero a favore dei padroni di casa solo per la traversa colta di testa da Dunga con traiettoria a spiovere.

Nella ripresa il tecnico pisano Materazzi esentava il brasiliano a favore di Dolcetti ed era la Lazio a impegnare il giovane promettente Nista prima con un colpo di testa di Gregucci su punizione da destra di Muro, con il pallone alzato con la punta delle dita oltre la traversa, e poi con un destro di controbalzo di Monelli bloccato a terra. I rigori poi daranno un punto in più alla Lazio per la nuova regola, un piccolo vantaggio nella corsa alla qualificazione alle spalle della favoritissima Juventus.

La Gazzetta dello Sport "La Lazio non sbaglia e il Pisa si arrende - In Toscana l'unico 0-0 - La partita si conclude a reti inviolate e si passa ai rigori Martina, alla prima partita dopo una lunga assenza, blocca il tiro del pisano Sclosa".

PISA — Si presenta in formazione tipo il Pisa di Materazzi, con Brunetti e Camolese al posto di Savino e Pin (l'undici del secondo tempo dell’amichevole con il Milan) contro i biancocelesti laziali del pisano Fascetti. Applausi in campo a Ciro Muro por i suoi trascorsi nerazzurri. Galderisi viene preso in consegna da Cavallo mentre I ‘inglese Elliott si pone sulle piste di Monelli. Sul fronte opposto Brunetti su Cecconi, Gregucci su Piovanelli, Beruatto su Cuoghi. Di Muro si occupa Caneo.

Parte veloce e decisa la Lazio che nel giro di un minuto conquista due calci d'angolo. Risponde il Pisa con una fucilata di Dunga su calcio di punizione, Martina a para a terra. Al 12’ Cecconi (in gran spolvero, dribbling ubriacanti) stoppa Monelli a centrocampo e mette in azione Caneo; sul cross arriva tardi por un soffio Piovanelli. Ancora il Pisa pericoloso tre minuti più tardi allorché Cuoghi (ammonito poco dopo per un fallo su Beruatto) fa fuori tre avversari al limite dell'area laziale e crossa teso; Martina è scavalcato ma nessun pisano è nei paraggi.

La gara si snoda abbastanza piacevole con un Pisa spumeggiante e molto pericoloso in contropiede. Lazio più compassata e ben quadrata in difesa, con Muro fantasista a centro campo e buon colpitore su calcio di punizione. Sufficientemente vivace Galderisi, parecchio in ombra Monelli. Mai impegnato il portiere pisano. Al 35’ grossa occasione per il Pisa. Dalla sinistra del campo Sclosa fa spiovere un pallone in area laziale; si alza Dunga a colpire di testa. Martina schiaffeggia la palla mandandola a sbattere sotto la traversa. Sulla ribattuta riprende lo stesso Dunga ancora di testa e stavolta Martina blocca.

Si riparte e la Lazio presenta Savino al posto di Esposito. Sbagliano un disimpegno i pisani e s’invola Galderisi: Faccenda è costretto a un brutto fallo al limite dell'area e si becca l’ammonizione. Qualche scintilla in campo. Si ribalta l’azione (49’), Piovanelll è in fuga sul fronte opposto. Lo ferma malamente Marino e anche lui viene ammonito. Finalmente al tiro Monelli ma Nista para con facilità. Al 56' fuori Dunga che aveva speso moltissimo pei il giovane Dolcetti. Ai 58’ ottima giocata di Monelli, mezza rovesciata, pallone che sibila a fil di palo. Al 68’ calcio di punizione di Muro dalla destra, splendida zuccata di Gregucci, gran volo di Nista a deviare sopra la traversa.

Entrano Gori al posto di Piovanelli e Pin al posto di Camolese. La gara si fa “stanca” con le due formazioni molto provate. All‘88' impennata del Pisa. Vola via sulla sinistra Cuoghi, preciso per Cecconi, teso in tuffo palla poco sopra la traversa. Poi è Sclosa liberato perfettamente da Caneo a sparare a lato a due passi da Martina.

Fine delle ostilità, si va ai rigori. Segna subito il Pisa, poi Nista blocca il tiro di Galderisi: lo stadio urla di gioia poi il raccapriccio. Magni fa ripetere il tiro. Nista si è mosso prima e stavolta Galderisi non sbaglia. Fra ì pali della Lazio c’è Martina, che torna in campo dopo una lunga assenza polemica (quando era nel Torino). Questa era la sua prima partita ufficiale e con il tiro annullato a Sclosa ha dato alla Lazio la vittoria.