Domenica 22 gennaio 2012 - Milano, stadio Giuseppe Meazza - Inter-Lazio 2-1

Da LazioWiki.

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22 gennaio 2012 - 3.451 - Campionato di Serie A 2011/12 - XIX giornata - inizio ore 20.45

INTER: Julio Cesar, Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (46' Obi), Alvarez (46' Sneijder), Zanetti, Cambiasso, Nagatomo, Pazzini, Milito (70' Faraoni). A disposizione: Castellazzi, Ranocchia, Poli, Zarate. Allenatore: Ranieri.

LAZIO: Marchetti, Zauri (73' Cisse), Biava, Dias, Radu, Lulic, Ledesma, A.Gonzalez (66' Konko), Hernanes (46' Matuzalem), Rocchi, Klose. A disposizione: Bizzarri, Scaloni, Diakite, Del Nero. Allenatore: Reja.

Arbitro: Sig. Rizzoli (Bologna) - Assistenti Sigg. Manganelli e Marzaloni - Quarto uomo Sig. Brighi.

Marcatori: 30' Rocchi, 44' Milito, 63' Pazzini

Note: ammonito al 1' Dias per comportamento non regolamentare. Calci d'angolo: 5-5. Recuperi: 1' pt., 3' s.t.

Spettatori: 58.000 circa con 21.003 paganti per un incasso di euro 735.105 e 36.890 abbonati per una quota di euro 1.208.563.


Il tiro di Tommaso Rocchi che colpisce il palo a portiere battuto
Hernanes in azione
Miroslav Klose in una fase di gioco
L'esultanza del bomber veneziano dopo la marcatura
L'abbraccio dei compagni
Stefan Radu e André Dias
Un momento dell'incontro
Miro Klose
Federico Marchetti in uscita bassa
Cristian Ledesma
Tommaso Rocchi al tiro
La sostituzione errata di Alvaro Gonzalez
Maurizio Manzini ed Edoardo Reja discutono sull'evento

I calciatori convocati per la partita odierna

La Gazzetta dello Sport titola: "Milito-Pazzini: l'Inter va! La Lazio incassa il sorpasso. Ottava vittoria consecutiva dei nerazzurri: dopo il vantaggio di Rocchi l'uno-due degli attaccanti che vale il quarto posto in campionato".

Continua la "rosea": Sorpasso avvenuto. L'auto nerazzurra, che in questa stagione era partita dai box, alle prese con gravi problemi al motore, dopo 19 giri risale al 4° posto. L'Inter passa la Lazio: a metà corsa, è tornata nel gruppo di testa: vede il podio che vale laChampions, e la strada è lunga. Non è stato un bel sorpasso, di potenza in rettilineo o di precisione in staccata. La Lazio ha sbagliato una curva, l'Inter l'ha infilata. Ma Ranieri l'ha detto chiaro: dell'estetica se ne frega. E così anche la gran parte dei tifosi, che mica possono fare troppo i difficili, dopo un autunno orribile. E allora poco importa se il 2-1 è frutto di una partita bruttina, tanto piena di errori e di cadute su entrambi i fronti da far pensare a un fattore esterno, probabilmente un campo non all'altezza. Niente show, ma punti, quelli sì. Il filotto arriva a otto, compresa la coppa Italia. In campionato sono sette vittorie: si interrompe l'imbattibilità di Julio Cesar, ma resta il tabù San Siro per i biancocelesti, e quello Ranieri per Reja. L'attacco inceppato è un ricordo: segnano Milito e Pazzini: i due terminali.

I primi gol sono due lampi nella fiera dei passaggi sbagliati del primo tempo. Rocchi avvisa la retroguardia nerazzurra già al 14', colpendo un palo dopo un buco di Lucio. In casa Inter non scatta l'allarme rosso, è così la retroguardia è impreparata sul filtrante di Ledesma: Cambiasso non lo intercetta, Samuel e Lucio sono in ritardo, Rocchi fa partire un diagonale tanto immediato quanto preciso. Palo interno e 1-0. Per fortuna di Ranieri, Milito è tornato: l'unica azione buona dell'Inter nei primi 45' porta al pareggio. Il Principe al 44' si accentra, scambia con Alvarez in area, che spalle alla porta trova l'assist. Milito in diagonale batte un Marchetti non perfetto, nell'occasione. Non è una gran serata per il portiere della Lazio, beccato a metà strada dallo strano pallonetto di Pazzini, al 17' della ripresa, che vale il 2-1. Ma qui le colpe sono maggiormente della linea difensiva, sorpresa dal colpo di testa in avanti senza pretese di Lucio. Vince chi sbaglia di meno. Dove "di meno" non vuol dire poco.

"Cambio modulo in corsa dai tempi del Cagliari" aveva detto in conferenza stampa Ranieri. In questa stagione si sta specializzando nelle variazioni dell'intervallo: dopo aver provato a invertire fasce a Nagatomo e Alvarez (dopo 20') a inizio ripresa toglie Chivu (non sempre una sicurezza) e Alvarez, che aveva sì dato l'assist e sfiorato una traversa, ma in mezzo a una marea di palle perse. Con Obi e Sneijder si passa al 4-3-1-2. I numeri possono anche non contare, avere Sneijder invece conta eccome, specie nei giorni in cui il gioco non fluisce naturale (centra l'assenza di Motta?). La Lazio invece cambia anche contro la volontà di Reja: succede quando entra Konko. Il team manager sbaglia uomo, esce Gonzalez invece di Zauri, il tecnico si infuria. Aggiusterà il tutto inserendo Cisse, ma il francese e Klose (non nella sua giornata migliore) hanno sulla coscienza un paio di occasioni per il 2-2. Uno spento Hernanes saluta dopo un tempo, e Lulic non basta per fare paura alla doppia linea difensiva interista. Serve probabilmente un passaggio ai box per ritrovare lo sprint iniziale.


Il Messaggero titola: "Inter cinica, Lazio che peccato: 2-1. Ranieri fa sette, Reja furibondo. Biancocelesti in vantaggio con un gran gol di Rocchi. Milito e Pazzini (in fuorigioco) firmano sorpasso in classifica".

Continua il quotidiano romano: Inter cinica, Lazio bella e sfortunata. Il big match di San Siro finisce con la settima vittoria di fila del gruppo Ranieri e con una sconfitta che brucia per i biancocelesti. L'Inter capitalizza al massimo le rare occasioni da gol della partita. La Lazio sciupa, fa la partita ma non concretizza. Va in vantaggio con un gol capolavoro di Rocchi, ma l'Inter trova il pari alla fine del primo tempo con Milito e nella ripresa con Pazzini la rete che vale la vittoria. La Lazio ha molti motivi per recriminare: Rocchi prende un palo, la posizione di Pazzini sul gol è dubbia, Lucio tocca la palla con un braccio ed era calcio di rigore ma l'arbitro assegna la punizione all'Inter per fallo di Klose.

La partita comincia con una manata volontaria di Dias a Pazzini: ammonito. L'Inter prova a fare la partita, la Lazio tiene bene il campo, molto attenta, corta e pronta a sfruttare le ripartenze. L'Inter difende bassa, non vuole lasciare campo alla Lazio che pressa molto alta. I nerazzurri faticano a trovare spazi nella difesa biancoceleste. Al 12' Marchetti sbaglia un rinvio e la palla finisce a Alvarez, che batte al volo e la conclusione è alta di poco. L'unico brivido per la Lazio nasce da un errore del portiere. Lucio sbaglia un controllo al limite dell'area, Rocchi piomba sulla palla ma la sua conclusione finisce sul palo. La prima vera occasione della partita è della Lazio. Al 29' gol di Rocchi. Gonzalez sul centro destra, palla filtrante per Rocchi: scatto perfetto, destro ad incrociare e rete. Grande esecuzione. Lazio in vantaggio. Il capolavoro di Rocchi gela San Siro. L'Inter prova a ripartire. Al 35' grande uscita di Marchetti su Nagatomo, prontissimo ad accorciare in avanti sulla penetrazione dell'attaccante. Reja continua a chiedere ritmi alti e tanto pressing e grida a Klose di rientrare e coprire. La Lazio pressa molto, tiene palla, aggredisce a centrocampo: una bella prestazione. Inter opaca e poco incisiva, sbaglia molto in fase d costruzione. Il pubblico si indispettisce perché i nerazzurri faticano a trovare un compagno libero da servire. Lazio a testa alta. Al 44' pari di Milito. Gran sinistro che incrocia e chiude sul secondo palo superando Marchetti. Inter in gol al termine di un primo tempo in cui le migliore cose le aveva fatte la Lazio, compreso il palo di Rocchi.

Nella Lazio esce Hernanes, entra Matuzalem. Inter con Snejider e Obi al posto di Alvarez e Chivu. Con i nuovi entrati l'Inter alza il baricentro e arriva più facilmente in zona tiro, grazie soprattutto alle aperture di Snejider. E proprio dal cross di Snejider, Pazzini devia di testa: para Marchetti. Inter più aggressivi e pericolosa. Al 18' Pazzini: 2-1. L'attaccante sembra in posizione di fuorigioco: la valutazione della sua posizione è millimetrica e l'arbitro assegna il gol. Inter in vantaggio. Nella Lazio entra Konko, esce Gonzalez. Malinteso incredibile: Reja aveva chiesto il cambio di Zauri. Reja va su tutte le furie e se la prende con Maurizio Manzini. Al 23' Ranieri si copre: esce Milito, entra Faraoni. Al 27' esce Zauri, entra Cisse. Rocchi, Klose e Cisse per la prima volta insieme. Al 33' Lucio si libera della trattenuta di Klose, ma tocca la palla nettamente con il braccio. Il rigore pare netto, ma l'arbitro assegna una punizione all'Inter per fallo di Klose su Lucio. Lazio sfortunata: il palo di Rocchi, il fuorigioco millimetrico di Pazzini sul gol, il mani di Lucio in area. E alla fine esce da San Siro sconfitta e scavalcata in classifica dall'Inter.


Tuttosport titola: "L'Inter batte la Lazio e si prende il 4° posto. I nerazzurri vincono 2-1 e ottengono il settimo successo consecutivo in campionato, l'ottavo con la Coppa Italia. Milito e Pazzini rispondono a Rocchi. Proteste dei biancocelesti per un rigore negato e il secondo gol in fuorigioco".

L'articolo così prosegue: L'Inter batte 2-1 la Lazio nel posticipo della 19ª giornata della Serie A e si porta al quarto posto in classifica, scavalcando proprio i biancocelesti. Una vittoria in rimonta quella dei nerazzurri che in campionato infilano il settimo successo consecutivo (l'ottavo con la Coppa Italia), e che arriva grazie ai gol di Milito e Pazzini. Non basta a Reja l'iniziale vantaggio di Rocchi per avere la meglio su Ranieri, vera "bestia nera" dell'allenatore biancoceleste che, però, protesta per un rigore a suo giudizio negato dopo un tocco di mano di Lucio, e per il secondo gol di Pazzini, arrivato in fuorigioco. Il primo squillo a San Siro è della Lazio che colpisce un palo con Rocchi dopo una disattenzione di Lucio. Scampato il pericolo, l'Inter prova a ripartire, ma non riesce a trovare i meccanismi giusti, e spesso la manovra sfuma negli ultimi metri. La Lazio resta corta e attenta, e alla mezz'ora trova il gol del vantaggio con Rocchi che questa volta non sbaglia e "brucia" Julio Cesar. I nerazzurri provano subito a reagire, ma Alvarez non sembra particolarmente ispirato, e sono pochi i palloni giocabili per Milito e Pazzini.

Nel finale di tempo, però, è proprio Alvarez a servire l'uno-due per Milito che va a segno e agguanta il pareggio. Nella ripresa c'è Sneijder per Alvarez nell'Inter, che prova a completare la rimonta. La missione riesce al 64', quando Pazzini scatta in millimetrico fuorigioco, e supera Marchetti con un pallonetto. Per l'arbitro l'azione è regolare. Il 2-1 regala tranquillità ai nerazzurri che, però, rischiano su un paio di ripartenze dei biancocelesti che protestano per un tocco di mano di Lucio in area (il brasiliano, però, subisce fallo precdentemente). La Lazio prova a cercare il pareggio fino alla fine, ma l'Inter si difende bene e riesce a prendersi tre punti "pesanti".


Il Corriere dello Sport titola: "L'Inter non si ferma più. Lazio ko, furia sull'arbitro. La squadra di Ranieri vince 2-1: gol di Milito e Pazzini dopo il vantaggio iniziale di Rocchi. Per i nerazzurri è la settima vittoria consecutiva in campionato. Rizzoli sotto accusa: seconda rete interista in fuorigioco e rigore negato ai biancocelesti".

Continua l'articolo: A testa alta e con tanti rimpianti. La Lazio che esce sconfitta 2-1 da San Siro mette paura alla lanciatissima Inter di Ranieri ma qualche disattenzione di troppo in difesa e due vistosi errori arbitrali condannano la squadra di Reja ad una evitabile sconfitta. Grazie ai gol di Milito e Pazzini (dopo il vantaggio iniziale di Rocchi), i nerazzurri collezionano la settima vittoria consecutiva in campionato, superano proprio la Lazio e mantengono 6 punti di distacco dalla capolista Juve e 3 dal terzo posto dell'Udinese. I biancocelesti, invece, scendono in quinta posizione allontanandosi dalla zona Champions. Nonostante, il momento positivo, Ranieri non si fida della Lazio e schiera una formazione coperta. A centrocampo Zanetti e Cambiasso in mediana e Nagatomo a destra, mentre partendo da sinistra Alvarez ha il compito di supportare in avanti Milito e Pazzini. Reja, invece, schiera Hernanes dietro Klose e Rocchi, preferito a Cisse. In mezzo al campo Lulic e Gonzalez si muovono ai fianchi di Ledesma. Equilibrata e aggressiva, la Lazio parte bene e, dopo un tiro dalla distanza di Alvarez che sfiora la traversa, va vicinissima al vantaggio. Al 14' Rocchi approfitta di un errore grossolano di Lucio, si presenta davanti a Julio Cesar e colpisce il palo. Incoraggiata dall'avvio positivo e dall'atteggiamento svogliato dei nerazzurri, la squadra di Reja gioca a viso aperto e alla mezz'ora trova il gol. Servito da un perfetto assist in profondità di Ledesma, Rocchi si gira tra Lucio e Samuel e senza guardare la porta lascia partire un preciso diagonale che supera Julio Cesar.

L'Inter acccusa il colpo e sembra in grande difficoltà, ma al 44' basta un triangolo tutto argentino tra Milito e Alvarez per regalare all'attaccante la palla dell'1-1. In avvio di ripresa Reja cambia, inserendo Matuzalem al posto di Hernanes. Ranieri fa di più: fuori Alvarez e Chivu, dentro Sneijder e Obi. L'Inter attacca con più convizione e all'11' Pazzini impegna Marchetti con un colpo di testa. Passano 7' e l'attaccante nerazzurro fa centro: scattato in posizione di fuorigioco non rilevato dalla terna arbitrale, l'argentino beffa il portiere biancoceleste con un morbido pallonetto. La Lazio non si scompone e costruisce subito la palla del pareggio con Klose, che di piatto destro non riesce a superare Julio Cesar. Reja inserisce Konko e Cisse per Gonzalez e Zauri, mentre Ranieri manda in campo l'ex Faraoni al posto di Milito. Klose chiede il rigore per un netto fallo di mano di Lucio in area, ma Rizzoli punisce incredibilmente la spinta del tedesco. Alla ricerca del pareggio, i biancocelesti chiudono la gara all'attacco ma la difesa dell'Inter non concede più niente fino al fischio finale.


Tratte da Il Messaggero, alcune dichiarazioni post-gara:

Reja ha molto da recriminare. "Mi dispiace perché i ragazzi hanno fatto una grande partita". Sostituzione sbagliata. "C'è stata un'incomprensione nostra, in panchina: avevo detto di far uscire Zauri, e invece mi sono trovato fuori Gonzalez. Lì per lì me la sono presa, ma sono cose che succedono. Inutile colpevolizzare i singoli. Io devo guardare la squadra nel suo insieme. L'Inter ha fatto un solo tiro in porta". Il rigore non dato. "Il rigore? E' Lucio che trattiene Klose, e poi tocca anche la palla con il braccio. C'è ostruzione e poi mano. Se non è rigore questo? E' inutile recriminare, ma il rigore è netto: Klose ha provato ad anticiparlo, lui ha fatto ostruzione, le azioni vanno viste dall'inizio". Il gol in fuorigioco. "Pazzini era in fuorigioco, me lo avevano già detto i miei giocatori, le immagini al replay me lo confermano". Continua Reja. Alla Lazio il gioco, all'Inter il risultato. "L'Inter nel secondo tempo non è esistita. Molti episodi ci sono stati sfavorevoli. Hernanes ha lavorato molto, reintrava e aiutava. Nella gestione della palla mi aspettavo qualcosa di più. Il gioco era in mano nostra, il risultato nella mani dell'Inter: avrei preferito il contrario".


Dal Corriere dello Sport:

"Ci sono due pesi e due misure contro certe squadre". Il tecnico della Lazio Edy Reja è furioso per l'arbitraggio di Rizzoli nel match che i biancocelesti hanno perso per 2-1 a S. Siro contro l'Inter. Mentre parla ai microfoni di Sky Reja osserva i filmati e guardando le riprese del gol di Pazzini sottolinea che "è fuorigioco tutta la vita. Ha sbagliato Zauri? Non posso condannare un giocatore o l'altro, devo guardare la squadra nel suo complesso, e questo era fuorigioco. E poi l'Inter non ha fatto un tiro in porta". Nel secondo tempo c'è stato anche un chiaro fallo di mano di Lucio, impegnato a fermare Klose. Anche in questo caso Reja non ha dubbi: "È rigore. Lucio prima fa ostruzione, e poi questo rigore. A maglie girate probabilmente l'avrebbero dato, ma ormai è inutile discuterne. Klose vuole tagliare sul primo palo - continua Reja -, Lucio non lo fa passare e poi c'è il fallo di ostruzione di Lucio. Si spingono tutti e due, poi Lucio fa un fallo nettissimo. Ci sono state due situazioni e due episodi da discutere. E poi nel secondo tempo l'Inter non è esistita. Il pareggio era pure poco per ciò che abbiamo fatto".

Reja difende poi la sua squadra: "Ci può stare qualche errore, non è che posso condannare un giocatore o l'altro, io devo guardare la squadra nell'insieme, meritavamo di più, l'Inter ha fatto un tiro in porta praticamente. Abbiamo fatto una buona prestazione, devo essere soddisfatto della mia squadra per come abbiamo giocato. Abbiamo subito un gol che, con un po' di attenzione, avremmo potuto evitare. Bravi loro che hanno segnato. Bisognava gestirla un po' meglio. Era addirittura poco il pari per come ci siamo espressi. Hernanes? Oggi ha lavorato molto. Matuzalem ha più tecnica. Cos'è successo al momento della sostituzione? C'’è stata probabilmente una difficoltà nel comunicare. Avevo detto di cambiare Zauri e lasciare Gonzalez e invece così c'è stato un cambio errato".



Galleria di immagini sulle reti della gara
La rete di Tommaso Rocchi
Il pareggio interista
Il vantaggio nerazzurro



► Per questa partita il Mister biancoceleste Edoardo Reja ha convocato i seguenti calciatori:


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