Domenica 22 agosto 2010 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Deportivo La Coruna 3-1

Da LazioWiki.

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22 agosto 2010 - Amichevole - inizio ore 21.00

LAZIO: Muslera (75' Berni), Biava (46' Radu), Dias (79' Cribari), Stendardo (86' Kozak), Lichtsteiner (75' Scaloni), Gonzalez (46' Brocchi), Ledesma (46' Matuzalem), Mauri (51' Hernanes), Garrido (75' Del Nero), Rocchi (46' Floccari), Zarate (46' Foggia). A disposizione: Diakite. Allenatore: Reja.

DEPORTIVO LA CORUNA: Felipe Ramos, Laure, Ze Castro, Aythami, Seoane, Antonio Tomas (57' Ruben Perez), Michel (57' Saul), Desmarets (67' Valeron), Juan Rodriguez, Guardado (78' Pablo Alvarez), Adrian (78' Riki). A disposizione: Manu, Lopo, Colotto. Allenatore: Lotina.

Arbitro: Sig. Russo (Nola) - Assistenti Sigg. Angrisani e Rossomando.

Marcatori: 11' Zarate, 23' Adrian, 72' Hernanes (rig), 77' Floccari.

Note: ammoniti Juan Rodriguez, Cribari. Angoli 6-4 per il Deportivo La Coruna.

Spettatori: 10.000 circa.

La presentazione ufficiale di Hernanes al pubblico biancoceleste
Un altro momento dell'evento
Hernanes in fase di palleggio
I nuovi compagni rendono omaggio al calciatore brasiliano
Mauro Zarate festeggia dopo il suo goal
Una fase del match: il Deportivo riparte dopo un attacco laziale nel secondo tempo
Hernanes spiazza il portiere spagnolo e riporta in vantaggio la Lazio su calcio di rigore
Sergio Floccari, fuori quadro, riceve un perfetto assist da Hernanes e fulmina l'estremo difensore spagnolo
Hernanes in azione
Hernanes entra in campo nel secondo tempo al 6' per sostituire Stefano Mauri. E' la sua prima maglia ufficiale con la Lazio

La Gazzetta dello Sport titola: "Lazio, è subito Hernanes. Rigore e assist, Depor battuto. Il brasiliano si presenta guadagnando e trasformando un tiro dal dischetto per il 2-1, poi servendo l'assist a Floccari per il 3-1: prima i gol di Zarate e Adrian. Il centrocampista: "La prima cosa che mi hanno chiesto i tifosi è stato di vincere il derby e segnare contro la Roma"".

Continua la "rosea": I 10 mila tifosi dell'Olimpico sono tutti per lui: Anderson Hernanes de Carvalho Andrade Lima, prende la palla e inizia a palleggiare prima dell'amichevole col Deportivo La Coruna. Le sue prime parole hanno come musica di sottofondo un samba e parla ai tifosi: "Sono qui per loro, e sono felice di essere in questa nuova casa. Era il mio sogno: giocare in una grande squadra come la Lazio, tutto questo mi emoziona". Gli occhi sono lucidi, alza il pollice, e inneggia la folla. Che lo osanna. "La prima cosa che mi hanno chiesto è stato di vincere il derby, segnare contro la Roma. Il mio obiettivo è dare il massimo impegno con questa maglia, e fargli fare una grande stagione. Forza Lazio". Reja prende la parola, mentre compare uno striscione: "Hernanes facci volare". Dice l'allenatore: "Certo, puntiamo su di lui. E' un ragazzo con la testa sulle spalle. Sicuramente farà bene. Diamogli tempo. Anche se penso che non avrà problemi ad integrarsi con gli altri, è un gran giocatore, dotato di qualità e intelligenza tattica". Non parte titolare, sta in panchina. C'è Mauri che imposta il gioco, trequartista dietro le due punte. Zarate va subito in gol, su assist di Rocchi. Poi pareggia il Deportivo La Coruna, con Adrian che parte sul filo del fuorigioco. Nella ripresa entra Hernanes al 5' e dopo venti minuti con una bella finta in area salta Lopez e si guadagna un rigore, peraltro un po' generoso. E' lo stesso brasiliano a portarsi sul dischetto, trasformando con un rasoterra. Non finisce qui: al 32' il numero 8 inventa una bella palla in profondità per Floccari, che fissa il risultato sul 3-1.


Il Messaggero titola: "La Lazio presenta il suo gioiello: Hernanes firma il debutto con una rete. Nell'amichevole con il Deportivo l'esordio positivo del brasiliano. La gara è finita 3-1 per i padroni di casa".

L'articolo così prosegue: Luci su Hernanes all'Olimpico dove la Lazio ha sconfitto 3-1 il Deportivo La Coruna. Un gol, un assist e tante giocate importanti che hanno permesso alla Lazio di battere per 3-1 il Deportivo La Coruna nell'ultimo test prima del debutto in campionato contro la Sampdoria. Un esordio così forse non se l'aspettava nemmeno lui, ma i primi quaranta minuti di Hernanes con la maglia biancoceleste fanno sognare i tifosi della Lazio (anche oggi comunque non troppo numerosi e sempre in aperta contestazione con il presidente Lotito) e rendono meno irrealizzabile la prima profezia che il centrocampista brasiliano ha lanciato nel corso della sua conferenza stampa di presentazione a Formello: "Arriveremo tra le prime quattro". Non c'era certo il clima da torcida brasiliana per la prima di Hernanes all'Olimpico contro il Deportivo (10 mila circa), ma la società ha voluto lo stesso mettere in scena una presentazione in grande stile, mai vista negli ultimi anni di Lotito. Dopo essere stato chiamato al centro del campo, l'ex giocatore del San Paolo è stato circondato da tutti i suoi compagni che hanno voluto dargli il caloroso benvenuto nel suo nuovo stadio. "Sono molto felice di essere alla Lazio, indossando questa maglia realizzo il sogno di giocare in un grande club. Sicuramente sono qui anche per i tifosi e spero di potergli dedicare la vittoria del derby, magari con un mio gol. Di certo, prometto massimo impegno per una grande stagione".

E se il buongiorno si vede dal mattino, le premesse ci sono tutte. Dopo aver guardato i suoi compagni dalla panchina nel primo tempo, concluso 1-1 dopo i gol di Zarate (buona la sua prestazione) e il pari in dubbia posizione di Adrian su clamoroso errore della difesa della Lazio, il brasiliano ha fatto il suo ingresso in campo al 6' della ripresa, al posto di Mauri, fin lì il migliore dei suoi. Per mettere a suo agio Hernanes, Reja cambiava il 3-5-2 in un 3-4-2-1 con Foggia (molto brillante) e il brasiliano ad agire alle spalle di Floccari. Mossa che pagava subito, visto che l'ex San Paolo ha dimostrato di trovarsi bene nei pressi dell'area avversaria, mettendo in luce qualità importanti per fare il trequartista e non solo l'interno di centrocampo. Come quando, al 26' del secondo tempo, si procura un rigore con un dribbling secco sul difensore spagnolo che lo stende. Floccari si fa da parte, ed Hernanes realizza così il suo primo gol in biancoceleste. Da lì in avanti è uno show del brasiliano che regala al bomber calabrese anche l'assist per il 3-1 che chiude i giochi contro il Deportivo e infonde un po' di ottimismo in vista del debutto contro la Sampdoria di domenica prossima.

"La squadra cresce - ha ammesso Reja a fine gara - la condizione sta migliorando, ma in campionato serviranno altri ritmi. Sono comunque molto fiducioso". Specialmente con un Hernanes in più nel motore. "È un grande giocatore, si è visto subito di che pasta è fatto. Peccato sia arrivato così tardi, ma sono convinto che possa ambientarsi in fretta". Buone le prestazioni anche di Zarate, Lichtsteiner, Foggia e Mauri, mentre ha lasciato ancora una volta a desiderare il pacchetto difensivo e Garrido. "Zarate? È stato concreto, adesso gioca di più con gli altri. Anche l'argentino può diventare uomo squadra, sta a lui meritarlo. Garrido? Viene da un infortunio, ma resto convinto che possa fare bene, anche se stasera non è stato brillante". Intanto però a galvanizzare tifosi e compagni c'è Hernanes. "Ci può aiutare a puntare l'Europa, ma non mettiamo troppa responsabilità sulle sue spalle - ha tuonato Muslera - Prime 4? Ha ragione il brasiliano, è un traguardo possibile". Domani intanto dovrebbe scriversi l'ultimo capitolo della telenovela Ledesma: Lotito lo ha convocato per definire il rinnovo, non è escluso un finale a sorpresa.