Domenica 19 ottobre 1952 - Genova, stadio Luigi Ferraris - Sampdoria-Lazio 1-2

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19 ottobre 1952 - Campionato di Serie A 1952/53 - VI giornata

SAMPDORIA: Moro, Gratton, Podestà, Oppezzo, Fommei, Gei, Conti, Bassetto, Arce, Gotti, Sabbatella. All. Poggi.

LAZIO: Sentimenti (IV), Montanari, Furiassi, Alzani, Sentimenti (V), Fuin, Puccinelli, Bredesen, Antoniotti, Larsen, Di Fraia. All. Bigogno.

Arbitro: sig. Righi di Milano.

Marcatori: 43' Antoniotti, 62' Oppezzo, 77' Larsen.

Note: giornata nuvolosa. Incidente lieve a Gei, rimasto fuori 5'. Sentimenti IV ha respinto al 30' un rigore a Bassetto e ha poi parato anche la ribattuta di Sabbatella.

Spettatori: 12.000 circa.

I progressi, soprattutto psicologici, già annotati contro il Napoli, sono stati confermati da una Lazio finalmente arrembante sul terreno di Marassi. Sampdoria sconfitta e ora fanalino di coda della serie A, a conclusione di una partita decisa anche dalla giornata dei due portieri: praticamente imbattibile Sentimenti (IV) e invece stranamente in gravi ambasce il numero uno della nazionale Moro. I biancocelesti nella giornata non hanno mostrato punti deboli se non nel giovane e inesperto Di Fraia controllato senza problemi da Gratton. Super Bredesen ha retto le redini del gioco con rara sapienza, ben coadiuvato dagli altri tre d'attacco (molto bravo specialmente Larsen) e sorretto in mediana dalla classe di Fuin e dalla grinta di Alzani. Da parte doriana troppo avulso dal gioco il quotato Arce, alla fine i migliori sono risultati gli attaccanti Conti e Gotti. La partita sarebbe stata in salita per la Lazio se la Sampdoria avesse realizzato il calcio di rigore concesso alla mezz'ora (dopo tante occasioni laziali, in verità) per un fallo di mani di Furiassi: il prode Lucidio ha però prima ribattuto il tiro di Bassetto e poi ha addirittura bloccato a terra la replica subitanea di Sabbatella. Il portierone biancoceleste si è ripetuto nei minuti successivi su altre due conclusioni perentorie di Bassetto e poi ha ispirato con un lungo rilancio il gol del vantaggio dei suoi, imbeccando Alzani che ha servito Antoniotti: quest'ultimo, convergendo da sinistra ha lasciato partire un rasoterra che Moro ha giudicato fuori tra l'incredulità generale mentre il pallone ha baciato il palo interno ed è rotolato in rete. La reazione doriana a cavallo dei due tempi è stata veemente e da un angolo al 17' della ripresa Oppezzo è saltato indisturbato indovinando la traiettoria imparabile del pareggio. Di qui in avanti le azioni si sono svolte in equilibrio ma la Lazio ha fatto valere la migliore tempra e la caratura tecnica dei suoi uomini migliori, andando a segno in modo risultato decisivo con Larsen capace di scavalcare con un delizioso pallonetto Moro in uscita su invito del solito Bredesen. Ultimo quarto d'ora con la Samp sulle gambe e la Lazio ancora pericolosa con tutti e tre gli uomini di attacco e un'altra "papera" di Moro avrebbe potuto concedere addirittura il terzo gol.



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