Domenica 17 novembre 1991 - Bari, stadio San Nicola - Bari-Lazio 1-2

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Stagione

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17 novembre 1991 - 2502 - Campionato di Serie A 1990/91 - X giornata

BARI: Biato, Loseto, Brambati, Terracenere (31' F.Giampaolo), Jarni, Fortunato, Cucchi, Boban (75' Laureri), Soda, Platt, Carbone. A disp.: Alberga, Calcaterra, Progna. All. Boniek.

LAZIO: Fiori, Bergodi, Sergio, Pin, Corino, Soldà, Bacci, Doll (89' Melchiori), Riedle, Sclosa, Sosa. A disp.: Orsi, Vertova, Neri, Capocchiano. All. Zoff.

Arbitro: Sig. D'Elia (Salerno).

Marcatori: 39' Doll, 43' Platt, 74' Riedle.

Note: ammoniti Loseto, Platt, Bacci, Corino. Esordio in serie A per Boban classe 1968.

Spettatori: 37.227 circa.

Le reti di Doll e Platt
Soldà contro Jarni
Brambati in contrasto con Riedle
Una fase della gara

Sorniona come il suo allenatore, la Lazio conquista la quarta vittoria in trasferta, punendo oltre misura uno sfortunatissimo Bari. Eppure fin dai primi minuti della partita sembrava che l'innesto di Boban e Jarni avesse dato un volto diverso al Bari e rivitalizzato un Platt che non aveva ancora saputo mostrare per intero il suo valore. Fresco, arrembante, lineare, il Bari sembrava squadra di ben altra posizione di classifica. La Lazio, invece, se ne stava tranquilla, quasi chiusa nella sua timidezza: in realtà aspettava solo il momento opportuno per infilarsi nelle maglie di una difesa non sempre felice. Forse è stata la voglia matta di conquistare la prima vittoria che ha impedito al Bari di giocare con quella lucidità che sarebbe servita per scardinare la difesa ospite, puntuale nelle chiusure. Ma la curiosità maggiore della partita era costituita dall'esordio di Boban e Jarni. E i due croati hanno giocato finché le gambe lo hanno consentito. Assenti da lungo tempo dai campi di gioco, seppure a sprazzi hanno mostrato grandi qualità. Ma sulla sconfitta pesa anche l'infortunio di Terracenere, la cui uscita dal campo, al 31', ha tolto nerbo al centrocampo. Boniek ha cercato di porvi rimedio arretrando Platt al ruolo di intenditore e affiancando a un volenteroso, ma poco produttivo Soda quel Giampaolo che già a Foggia aveva mostrato numeri d'alta scuola. E il giovanotto si è fatto notare per il dribbling entusiasmante e il momentaneo pareggio è venuto proprio da una sua brillante iniziativa. Nella Lazio le assenze di Sosa e Gregucci non si sono fatte molto sentire. Nella squadra di Zoff la novità più lieta è stata la prova di Stroppa, spina nel fianco della difesa barese. Dal suo piede, infatti, sono partite le azioni più pericolose della Lazio. Si parte con il previsto cliché. Il Bari che attacca in forze e la Lazio che si difende con ordine e si rende più volte pericolosa con azioni di rimessa. Al 14' la prima azione pericolosa vede protagonista Platt, che dalla destra mette in mezzo un invitante pallone per Soda, anticipato di un soffio. Due minuti dopo ecco Boban. Il fantasista croato taglia il campo con un pallone che raggiunge Jarni: controcross e la difesa laziale si salva in angolo. E' il momento migliore del Bari che sembra meritare il vantaggio. Ma ecco la Lazio sorniona che al 25' si rende pericolosa con Riedle, pronto ad impegnare Biato in un intervento a terra. Al 30' la svolta: si infortuna Terracenere e Boniek deve rimescolare le carte. Il Bari sembra non avvertire disagi e al 38' ha la possibilità di portarsi in vantaggio. Se ne va Carbone, passa a Soda che a tre metri da Fiori si fa ribattere la conclusione. Un minuto dopo il libero barese Fortunato non intercetta Stroppa in azione di rimessa: servizio per Doll che, indisturbato deposita in rete. La delusione è tanta, ma il Bari non demorde e al 45' raggiunge il pari. Giampaolo s'inventa un dribbling che fa sedere Bacci, serve Platt che in mezzo ad una selva di gambe riesce a superare Fiori. La ripresa vede un Bari più stanco. Per la Lazio tutto diventa più facile e al 28' si riporta in vantaggio. Doll porta a spasso Brambati, passa sulla sinistra a Sergio che crossa al centro, dove Riedle svetta più in alto di tutti e di testa deposita la palla in rete.

Fonte: La Stampa