Domenica 15 ottobre 1967 - Livorno, stadio comunale - Livorno-Lazio 1-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

15 ottobre 1967 - Campionato di Serie B 1967/68 - VI^ Giornata

LIVORNO: Bellinelli, Calvani, Lessi, Depetrini, Caleffi, Azzali, Gualtieri, Lombardo, Santon, Garzelli, Nastasio. A disp. 12° Gori. All. Remondini.

LAZIO: Di Vincenzo, Masiello, Adorni, Ronzon, Pagni, Marchesi, Fortunato, Cucchi, Morrone, Gioia, Dolso. A disp. 12° Cei. All. Gei.

Arbitro: De Robbio (Salerno).

Marcatori: 76' Lombardo.

Note: cielo coperto, pomeriggio afoso con vento di scirocco; terreno in buone condizioni. Ammoniti Santon e Nastasio entrambi per scorrettezze. Presenti mille tifosi al seguito della Lazio.

Spettatori: 23.000 circa con 18.500 paganti per un incasso di £. 20.640.000.

La prima pagina del Corriere dello Sport
Il titolo del Corriere dello Sport

Ancora disco rosso in trasferta, ma stavolta la sconfitta punisce una Lazio combattiva che avrebbe meritato il pareggio al termine dei 90 minuti di gioco. Il Livorno, che guida la classifica assieme a Pisa e Palermo, parte in quarta, ma i biancocelesti reggono l'urto e poi iniziano a distendersi in avanti intorno al quarto d'ora. Adorni prova da lontano la conclusione e poi Fortunato, imbeccato da Morrone, incorna alto di non molto. Al 23' palla goal per il labronici, ma Santon sfrutta male un rimpallo favorevole. Più tardi un tiro di Gioia attraversa tutto lo specchio della porta toscana e a cinque dal termine Masiello è tempestivo nella chiusura su Lombardo. Ripresa che inizia con il forcing del Livorno con Di Vincenzo bravo prima su Depetrini e quindi su Garzelli. Al 60' l'episodio che poteva cambiare l'esito del match. Morrone contrastato duramente da Caleffi, riesce a mantenere l'equilibrio e punta su Bellinelli che in uscita colpisce in modo netto i piedi dell'argentino; l'azione prosegue e Cucchi spara verso la porta trovando sulla linea la miracolosa respinta di Calvani. Il rigore non concesso per il doppio fallo su Morrone grida vendetta. Al 76' giunge, a quel punto inaspettato visto l'equilibrio in campo, il goal vincente di Lombardo. Punizione di Caleffi per Gualtieri controllato da tre biancocelesti che giocano alle "belle statuine": smistamento per Lombardo che con una puntatina supera Di Vincenzo. Negli ultimi dieci minuti Lazio in avanti con rabbia e coraggio. Adorni spreca in modo incredibile a due passi da Bellinelli e poi allo scadere una "bomba" di Gioia sibila a un dito dal legno destro del portiere avversario. Finisce con la sconfitta, ma la Lazio mostra almeno quel carattere che occorre nel torneo cadetto.

Ecco la classifica al termine della sesta giornata: Livorno e Pisa (p.9), Padova e Verona (p.8), Palermo, Reggina e Perugia (p.7), Venezia, Catanzaro, Novara e Lazio (p.6), Foggia e Bari (p.5), Reggiana, Monza, Genoa, Potenza, Lecco, Modena e Messina (p.4), Catania (p.3).