Domenica 15 giugno 1947 - Venezia, stadio Pierluigi Penzo - Venezia-Lazio 1-2

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15 giugno 1947 - Campionato Italiano di calcio Divisione Nazionale Serie A 1946/47 - XXXV giornata

VENEZIA: Griffanti, Tortora, Di Gennaro, Trentin, Puppo, Bellesini, Alberti, Dante, Pernigo, Corbelli, Zambelli.

LAZIO: Giubilo, Cassano, Antonazzi, Alzani, Gualtieri, Brunetti, Puccinelli, Magrini, Ispiro, Flamini, De Andreis. All. Cargnelli.

Arbitro: sig. Galeati di Bologna.

Marcatori: pt 29' De Andreis, 31' Puccinelli, st 6' Bellesini

Note: cielo coperto, afa, vento. Terreno sdrucciolevole. Calci d'angolo 5 a 1 a favore del Venezia.

Spettatori: 5.000.

I giocatori ed i tecnici alla cena del dopo-partita. In senso orario: Flamini, Carton, Alzani, Giubilo, Cassano, Brunetti, Fiezzi (mass.), Cargnelli (all.), X, Gualtieri, Puccinelli, De Anderis (semicoperto), Ispiro, Lombardini, Antonazzi (girato), X

Sin dall'inizio il Venezia ha dato l'impressione di essere in difficoltà, ma non al punto da patire troppo il gioco della Lazio. Infatti i biancocelesti manovrano con bella geometria, ma una volta giunti nei pressi dell'area veneta, si impappinano e balbettano, dando modo alla difesa avversaria di sbrigarsela senza particolari problemi. La Lazio attacca sicuramente di più, ma il Venezia, quando lo fa, è più pericoloso. Progressivamente, però, il motore laziale si scalda ed entra a regime e in due minuti segna due reti una più bella dell'altra. La prima al 29' in conseguenza di un traversone di De Andreis che Puccinelli raccoglie e smista a Ispiro; da questi il pallone arriva di nuovo al convergente De Andreis che scarica una bordata nel sette della porta di Griffanti. L'azione si è svolta completamente al volo, impedendo così ogni tentativo d'intervento alla difesa neroverde. La seconda al 31': Ispiro dalla destra traversa per De Andreis che porge a Puccinelli. Questi, senza un attimo di esitazione, tira di potenza e batte l'immobile Griffanti. La reazione dei padroni di casa consiste in un tentativo di Pernigo sventato in extremis da Giubilo in uscita.

Poiché nel pt il vento era spirato a favore dei laziali, si era convinti che nel secondo se ne sarebbe giovato il Venezia. Ne è stata la riprova l'azione svolta dai veneziani al 6' che costringe Cassano al fallo. La punizione, battuta da circa 25 metri da Bellesini, finisce direttamente in porta, sorprendendo nettamente Giubilo.

Il Venezia, spinto dal vento e dal suo pubblico, si getta all'assalto ma senza razionalità e la difesa laziale, dopo un momento di smarrimento, si riorganizza con metodo e calma e pure l'attacco ricomincia a pungere in contrattacco. Il Venezia è pure sfortunato perché allo scadere, un tiro in mischia di Pernigo finisce sul palo.

Fasi del match