Domenica 14 aprile 1968 - Roma, stadio Olimpico - Lazio-Palermo 0-0

Da LazioWiki.

Stagione

Turno precedente - Turno successivo

14 aprile 1968 - Campionato di Serie B 1967/68 - XXXII^ Giornata

LAZIO: Di Vincenzo, Zanetti, Adorni, Ronzon, Soldo, Gioia, Mari, Massa, Fortunato, Governato, Dolso. A disp. 12° Cei. All. Lovati.

PALERMO: Ferretti, Costantini, Villa, Lancini, Giubertoni, Landri, Perucconi, Landoni, Bercellino (II), Benetti, Nova. A disp. 12° Geotti. All. Di Bella.

Arbitro: Torelli (Cormano).

Note: tempo incerto, terreno in discrete condizioni nonostante la leggera pioggia della mattinata. Ammonito Benetti per gioco scorretto. Calci d'angolo: 10-3 per la Lazio.

Spettatori: 20.000 circa con 11.941 paganti e 5.300 abbonati per un incasso di £. 11.490.000.

Scontato il turno di squalifica con la partita disputata sul neutro di Napoli con la Reggina, la Lazio torna a Roma affrontando il Palermo capolista del campionato. Per motivi di sicurezza si gioca all'Olimpico e non al Flaminio e la curva sud dello stadio viene interdetta ai tifosi biancocelesti. Lazio che parte a spron battuto tenendo alto il ritmo di gioco. Al 9' violenta punizione di Fortunato, schierato centravanti, con grande risposta di Ferretti. Sei minuti dopo una saetta di Dolso viene addomesticata dal portiere rosanero. Al 24' ospiti vicini al vantaggio. Punizione di Landoni raccolta da Perucconi che con un astuto pallonetto coglie la traversa di Di Vincenzo. Lazio che continua a spingere e Palermo sornione che cerca di gestire il gioco. Al 41' ancora un tentativo a vuoto di Fortunato prima che l'arbitro Torelli sorvoli su un netto atterramento in area di Mari ad opera della coppia Lancini-Landri. Pubblico inviperito per la mancata concessione del solare rigore. Nella ripresa buona occasione per Nova che spara debolmente a rete. Al 62' azione ben congegnata con Fortunato, Governato e Mari protagonisti, ma l'ala sciupa tutto con una conclusione balorda. Nell'ultima mezz'ora non succede nulla di significativo se non un tentativo in chiusura dei siciliani con Lancini su cui Di Vincenzo rimedia in sicurezza. Discreta la prova dei biancocelesti contro un Palermo solido e smaliziato. Buona la prova della difesa con un Soldo che ha letteralmente annientato il temuto Bercellino (II); discreta la prova dei centrocampisti che non hanno lesinato energie contro Benetti e compagni. Massa conferma il suo talento mentre in avanti Fortunato ha cercato in ogni maniera di adattarsi al ruolo di prima punta.

La classifica al termine della giornata: Palermo (p.43), Pisa (p.39), Foggia (p.36), Reggiana e Verona (p.35), Bari (p.33), Livorno e Monza(p.32), Catanzaro e Reggina (p.31), Genoa e Catania (p.30), Padova (p.29), Lazio (p.28), Modena e Novara (p.27), Venezia e Perugia (p.26), Lecco (p.25), Messina (p.24), Potenza (p.21).