Bavagnoli Elisabetta

Da LazioWiki.

Atleta e allenatrice di calcio. Nata a Piacenza il 3 settembre 1963.

Ala destra, inizia a giocare nel Piacenza A.C.F. a 15 anni, società che la schiera subito in prima squadra in Serie B. Col Piacenza gioca 5 campionati fino al 1982. La stagione successiva il vecchio direttivo passa la mano e la presidenza viene assunta dal Presidente del Gorgonzola Livio Bolis, il quale porta le sue migliori calciatrici (quasi tutte nazionali o ex) a giocare in biancorosso.

Viene quindi ceduta all'altra società di Piacenza, la Peugeot Talbot Piacenza dove trova anche altre ex compagne di club. Passata nel 1983 al Modena vi rimane fino alla stagione 1985.

Alla Lazio arriva nella stagione 1985/86 e rimane in biancoceleste per 3 stagioni vincendo lo scudetto nel 1987/88 ( 24 presenze, in genere centrocampista e due reti), per poi essere ceduta al Modena Euromobil (1988/89). Torna alla Lazio la stagione successiva ancora come attaccante ma rimane nella Capitale per un solo campionato (1989/90). Segue un tourbillon di trasferimenti che la portano a giocare in tante parti d'Italia: Reggiana, Milan, Torres, Agliana, Verona, Modena per poi chiudere la sua vicenda agonistica con il ritorno a Roma nelle fila della Lazio. Qui, nell'annata 1997-1998 ricopre il doppio ruolo di giocatrice-allenatrice e poi nell'ultimo anno è anche vice allenatrice togliendosi lo sfizio di vincere una Coppa Italia piegando con un secco 4-0 il Milan. Appesi gli scarpini al chiodo inizia un'intensa carriera in panchina che inizia come responsabile di diverse squadre giovanili nazionali. Nel 2006 torna a guidare la Lazio prima di provare un'esperienza alla guida della nazionale canadese. Nel 2018 prende le redini della Roma. Il suo curriculum di giocatrice è particolarmente ricco di numeri e primati. Oltre gli undici anni trascorsi in Nazionale (debutto nel 1986 con l'Ungheria e ultima nel 1997 con l'Inghilterra) ottiene un argento agli Europei del 1993, il migliore risultato mai conseguito dalle ragazze azzurre. Sette sono gli scudetti conquistati e ciascuno con una squadra diversa.

Fonte[modifica | modifica sorgente]

Diverse notizie qui riportate provengono dalla scheda di Marco Sappino, pubblicata sul libro "Dizionario del calcio italiano", Baldini&Castoldi 2000 a pag. 674.




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