Acquasparta

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Una veduta di Acquasparta (TR)
Una foto di Acquasparta (TR)

Acquasparta, in provincia di Terni, vanta origini romane. Era un famoso centro termale. Acquasparta, una cittadina di circa 5.000 abitanti, si trova molto vicina alle più famose città di Todi, Spoleto, Terni, solo per citarne alcune. E' una viva e stimolante cittadina con un discreto numero di ristoranti, bar e negozi e un giusto equilibrio di fasce di età e famiglie. Probabilmente il suo nome deriva dal latino Ad Acquas Partas per via della sua posizione tra le fonti dell'Amerino e di Furapane nella Valle del Naia. E' situata su una collina all'altezza di 350 m sul livello del mare, di fronte ai Monti Martani, e domina la Valle del Naia, un torrente affluente del Tevere. Grazie alle acque minerali dell'Amerino e di Furapane è un luogo molto piacevole dove soggiornare.

Le notizie più antiche su Acquasparta risalgono alla fine dell'VIII secolo d.C. (990 circa), quando è entrata a far parte delle Terre Arnolfe con Cesi e Sangemini. Più avanti, probabilmente alla fine del XI secolo, è passata sotto la giurisdizione dell'Abbazia di Farfa e, nel 1278 sotto quella del vescovo di Todi. Nel 1517 è passata sotto il governo diretto della Chiesa. Durante le lotte tra guelfi e ghibellini Acquasparta subì varie devastazioni. Nel 1535 inizia la dinastia dei Cesi che coincise con una grande rinascita sotto vari aspetti: vennero costruite le mura cittadine, vennero restaurate le strade e gli edifici. Nel 1588 Acquasparta divenne un ducato e Federico Cesi il primo duca. Suo figlio Federico Cesi II stabilì nel palazzo ducale la prima accademia scientifica d'Europa che ospitò famosi scienziati tra cui Galileo Galilei.

Le rovine romane di Carsulae sono situate lungo la vecchia strada romana via Flaminia, un'importante via di comunicazione dell'impero che collegava Roma al mare Adriatico. Il municipio romano che fu fondato dopo l'apertura di questa via consolare (terzo secolo a.C. circa) fu in seguito ampliato, non solo per l'ottima posizione lungo la Flaminia, ma anche per la bellezza del luogo citato da Tacito e Plinio il Giovane. Dista soltanto 10 minuti in auto e vale davvero la pena vederlo. Ricordate che tutti gli spostamenti in auto attraversano il meraviglioso paesaggio dell'Umbria, cuore verde d'Italia.

Quando entri in Acquasparta arrivi subito al centro storico, che conserva la struttura medievale con vie e vicoli ma il cui nucleo ha un impianto rinascimentale. La piazza principale è Piazza Federico Cesi, recentemente restaurata (agosto 2006). All'interno del centro storico l'edificio più importante è il palazzo rinascimentale di Federico Cesi, iniziato nel 1564 e portato a termine nel 1579 dall'architetto Giovanni Domenico Bianchi. Il Palazzo è di proprietà dell'Università di Perugia; non è in ottime condizioni anche si stanno facendo dei miglioramenti. In Acquasparta vi sono molte chiese tra cui quella di San Francesco, costruita nel 1290 in stile essenzialmente romanico ma con la facciata gotica e la Chiesa del Crocifisso, che risale al 1606. La Chiesa del Santissimo Sacramento, che ha al suo interno un mosaico romano, è un ottimo esempio dell'architettura sacra del diciassettesimo secolo.

Sede del ritiro estivo della Lazio nelle stagioni 1951/52 e 1952/53